PACHINO - Accedere ai fondi Fers Sicilia 2007-2013 ed ai finanziamenti dell'agenzia regionale rifiuti ed acque per riuscire a riaprire e migliorare la discarica di Coste Sant'Ippolito. Sembra essere questa la soluzione individuata dal commissario straordinario Margherita Rizza per dare soluzione al problema rifiuti a Pachino. La chiusura della discarica di Coste Sant'Ippolito nonostante un progetto operativo e finanziato mediante un mutuo concesso dalla Bcc di Pachino, (mutuo peraltro i cui ratei sono già in pagamento per la casa municipale nonostante i fondi non siano stati spesi), è la causa principale del vertiginoso aumento del 60% della tassa sui rifiuti solidi urbani. Un argomento, questo, che ormai da diverse settimane infiamma la piazza ed i cittadini che già erano alle prese con il pagamento di un tributo tra i più alti d'Italia e che ora lieviterà ulteriormente e non di poco.
Il comune aveva conservato in un cassetto ben due progetti riguardanti la discarica di Coste Sant'Ippolito. Uno generale riguardante tutti e tre i settori della discarica e che prevedeva la somma di oltre tre milioni e mezzo di euro per la sua realizzazione, ed un altro progetto funzionale per la messa in sicurezza del solo settore 2 con la possibilità di realizzazione di un impianto per lo sfruttamento del biogas ed il potenziamento dei settori 1 e 3, realizzabile con poco più di un milione di euro. Tali progetti, non avendo il comune le somme necessarie per la loro realizzazione, erano stati accantonati e neppure inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche che annualmente l'amministrazione prima ed il consiglio poi, approvano. Tale mancato inserimento però rendeva impossibile persino partecipare all'assegnazione dei fondi che l'agenzia regionale per i rifiuti e le acque mette a disposizione per la realizzazione di interventi strutturali prioritari per il settore rifiuti, tra cui «l'ampliamento di impianti di discarica, o realizzazione di nuovi impianti di discarica, per rifiuti solidi urbani, comprensivi di impianto di pre-trattamento, per coprire le necessità derivanti dal ritardo nella realizzazione degli impianti finalizzati alla termovalorizzazione». In poche parole proprio quello che serve a Pachino. Per questo il commissario Rizza ha modificato con propria delibera il piano triennale delle opere pubbliche del comune, restituendo la possibilità quanto meno di partecipare all'assegnazione dei fondi, cosa che invece era stata esclusa dalla precedente amministrazione che riteneva la realizzazione di un project financing privato l'unica soluzione all'emergenza rifiuti.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 06-11-2008 - Categoria:
Politica