PACHINO - Coordinamento per la sicurezza ieri nella sede locale della Coldiretti. A rispondere all'invito del presidente dell'associazione Corrado Cugno sono stati tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine locali, ed in particolare i vertici della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Presenti all'incontro anche il sindaco Giuseppe Campisi ed il vicesindaco Michelangelo Blandizzi che hanno rappresentato l'ente comune e i rappresentanti dell'Apac, l'associazione pachinese anticrimine. Tutti si sono detti solidali con il mondo agricolo e seriamente preoccupati per i recenti eventi criminosi che si sono verificati sul territorio. Il Presidente della Coldiretti di Pachino, Corrado Cugno, ha ringraziato gli intervenuti sia per la presenza all'incontro che per il lavoro fino ad oggi svolto in ambito di prevenzione e di repressione, ed ha chiesto un impegno costante delle forze dell'ordine nel monitorare il territorio.
“E' necessario garantire la massima sicurezza a tutte quelle imprese agricole che hanno investito nel settore, -ha dichiarato Cugno- creando economia ed occupazione per tutta la cittadinanza. Le imprese di Pachino, già fortemente penalizzate a causa della continua crisi di mercato e della anomala condizione climatica, di sicuro non possono permettersi ulteriori danni o perdite economiche maturate da eventi esterni. L'incontro, -ha continuato il presidente della locale sezione di Coldiretti- è servito per avviare un percorso di dialogo tra forze sociali, imprese e forze dell'ordine con l'obiettivo comune di salvaguardare e tutelare le opportunità di sviluppo del territorio che possono, invece, essere messe a repentaglio da azioni di vandalismo e furti, così come purtroppo accaduto nelle ultime settimane”.
La disponibilità dei rappresentanti delle forze dell'ordine ha rassicurato i presenti. È infatti stata assicurata alle imprese ed all'organizzazione di categoria una maggior vicinanza, una maggior presenza, e più controlli sul territorio. Per facilitare questa attività di repressione però le forze dell'ordine locali hanno anche chiesto una fattiva collaborazione da parte delle imprese e dei cittadini nel denunciare e comunicare eventi e fatti sospetti. Maggiori controlli sono anche invocati dal vicino centro di Portopalo di Capo Passero in cui recentemente si è verificata una recrudescenza criminosa impressionante, addebitata in genere all'indulto i cui effetti hanno fatto registrare una crescita esponenziale negli episodi di criminalità.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 24-01-2007 - Categoria: Cronaca