PACHINO - Si è svolto nei giorni scorsi un incontro, l'ennesimo, tra il comitato contro l'installazione delle antenne telefoniche all'interno del centro abitato ed il sindaco di Pachino Giuseppe Campisi. «L'incontro è avvenuto, - ha spiegato il presidente del comitato, l'ex inquilino di Palazzo dei Normanni Gioacchino La Corte - nonostante nessun invito sia giunto al comitato e dopo numerose richieste. Il tutto è dettato dal fatto che l'ordinanza di sospensione dell'installazione per il ripetitore ubicato nella zona di «Pachino due» è scaduta e l'antenna potrebbe entrare in funzione da un momento all'altro sempre che già non sia operativa. Abbiamo parlato sia con il sindaco che con il capo dell'ufficio tecnico, -ha affermato La Corte in seno ad una conferenza stampa - e successivamente con i componenti dell'ufficio legale».
L'ex deputato regionale ha reiterato la richiesta di una moratoria nell'attesa della individuazione dei siti sensibili e dei luoghi dove ubicare le antenne, un appello ad oggi rimasto inascoltato, così come inapplicato è rimasto il regolamento adottato l'anno scorso.

«Riteniamo - ha tuonato La Corte - che ci siano delle omissioni gravi per la mancata attuazione del regolamento, e ci siamo resi conto che non è affatto vero che tale strumento sia stato impugnato dalle compagnie telefoniche come invece ci è stato fatto credere. Abbiamo la netta sensazione che si stia perdendo solo tempo nell'adottare provvedimenti che riteniamo necessari per la salute della popolazione. Per questo, a meno di fatti nuovi, chiederemo di essere ascoltati dalla magistratura e sporgeremo denuncia per omissioni in atti di ufficio. Non sono ancora pervenuti, nonostante le richieste fatte ormai da mesi, i documenti sull'installazione delle stazioni radio base, anzi nell'ultimo incontro il faldone contenente le richieste non si trovava».
La Corte inoltre ha reso noto di voler discutere del problema antenne anche con il Prefetto di Siracusa ritenendo che la questione debba coinvolgere non solo le istituzioni locali.

Sa.Mar.