Extracomunitari, nel mirino della polizia e dei carabinieri. Non è una caccia all'uomo, ma la verifica delle varie posizioni per stabilire la titolarità della loro permanenza sul territorio italiano. Chi viene trovato senza permesso di soggiorno, viene sottoposto al procedimento dell'espulsione dall'Italia; che è stato espulso e viene trovato ancora sul nostro territorio, invece viene arrestato, in base alla legge Bossi-Fini. Ebbene fra polizia e carabinieri, l'altro ieri sono stati arrestati cinque extracomunitari, altri otto tutti di varia etnia ( tunisini, marocchini e algerini) sono stati condotti in questura per il procedimento di espulsione. Complessivamente, fra Cc e Ps sono stati oltre 200 gli extracomunitari rintracciati in abitazioni rurali, in vecchi fabbricati di campagna, fra Pachino e Noto. La polizia (commissariato di Pachino) ha svolto i controlli al mercato ortofrutticolo, al complesso di via Novella, in piazza Vittorio Emanuele e piazza Colonna. I militari dell'Arma, dal canto loro oltre che operare su Pachino, hanno compiuto una serie di controlli da Avola, a Rosolini, passando per Noto e Pachino. Una attività di controllo «plurimirata».

Il bilancio è stato fatto in conferenza stampa dal capitano Danilo Orazio Russo, comandante della compagnia di Noto. A Rosolini un giovane è stato denunziato perchè consumava in un bar e non intendeva pagare quanto consumato; sempre a Rosolini un automobilista è stato denunziato perchè guidava in stato di ebbrezza alcolica. A Noto è stato denunziato il proprietario di un pittbul che ha aggredito un passante in via dei Mille. Il cane era senza museruola e privo di polizia assicurativa. A Pachino sono state denunziate due taccheggiatrici: avevano rubato prodotti alimentari per 20 euro in un supermercato. A Portopalo di Capopassero sono state denunziate tre persone (un uomo e due donne) perchè sul terreno di loro proprietà erano sorte discariche abusive di materiale inerto ma anche contenente lastre di Eternit e pneumatici.

S. L.