È allarme guardia medica a Marzamemi ed a Portopalo. Le due località turistiche che vedono moltiplicarsi in maniera esponenziale le presenze sul territorio durante i mesi estivi, rimarranno senza guardia medica. La regione Sicilia infatti, nell'ottica e nella necessità di contenere la spesa sanitaria ha deciso di eliminare le guardie mediche delle località turistiche. «Si tratta di una decisione scellerata, -ha affermato il deputato regionale Enzo Vinciullo- su cui chiediamo di fare marcia indietro. Ho dedicato la mia prima interrogazione all'Ars proprio a questo problema che è abnorme. Siamo in presenza di località turistiche con una densità altissima di popolazione che rimarranno prive di un servizio indispensabili. Vorrei ricordare che questi presidi medici spesso somministrano e prescrivono farmaci salvavita a un numero di utenti impressionante, basta verificare i registri delle passate stagioni dove sono annotati gli interventi effettuati».

La preoccupazione maggiore è per Marzamemi e Portopalo, cittadine ad alto tasso turistico che fra l'altro scontano il fatto che entrambe le cittadine sono già penalizzate dal punto di vista sanitario e sono lontane da nosocomi. «E' impensabile, -ha continuato Vinciullo- volere puntare ad incentivare il turismo e poi non offrire quei servizi minimi essenziali come una guardia medica. Il milanese o comunque il turista non viene là dove sa che nel caso dovesse sentirsi male non c'è neppure una guardia medica per somministrargli una fiala o un farmaco. Il servizio di guardia medica dunque è una certezza e non può mancare». Nella passata stagione la guardia medica di Marzamemi ha effettuato anche cento prestazioni al giorno ed alcune di esse persino domiciliari, un numero altissimo in una località qual è quella dell'estremo sud della Sicilia gremita nei mesi di luglio ed agosto.

Sa.Mar.