PORTOPALO - Il mercato ittico di Portopalo di Capo Passero è stato sequestrato a inizio mese dalla polizia per carenza igienico sanitaria. Il provvedimento, adottato dal gip di Siracusa, è stato eseguito da agenti della polizia di Pachino e della polizia amministrativa della questura di Siracusa. Le indagini hanno consentito di riscontrare gravissime mancanze igienico-sanitarie sia nella struttura sia nella gestione del mercato ittico e gravissime violazioni della normativa sugli scarichi industriali e la gestione delle acque reflue. L'ispettorato regionale veterinario e l'assessorato regionale alla Sanità hanno decretato la temporanea sospensione della licenza e della autorizzazione sanitaria all' esercizio del mercato ittico. Sono in corso indagini per individuare le singole responsabilità penali. Gli investigatori hanno accertato che nella struttura chiunque aveva libero accesso, anche in auto; che erano inefficienti e in alcuni casi mancanti sistemi di protezione che devono essere posti all'ingresso contro animali ed insetti nocivi. I servizi igienici erano inidonei perchè mancanti di alcuni requisiti di legge. E' stato inoltre accertato il mancato riconoscimento della struttura Haccp, cioè a dire del manuale di corretta prassi igienica, l' assenza di contenitori a tenuta stagna per la raccolta dei rifiuti e dei prodotti non destinati al consumo umano, la mancata messa in esercizio di quattro celle frigorifere, di cui due trovate in pessime condizioni igienico sanitarie; la mancanza di attrezzature per la produzione del ghiaccio necessario per la vendita delle cassette di pesce.
La polizia ha accertato che tutta la struttura era sporca e insudiciata e ha anche riscontrato gravissime carenze circa il trattamento delle acque industriali e reflue, che venivano convogliate in una vasca a perdere con conseguente inquinamento delle falde sottostanti. Il sindaco di Portopalo di Capo Passero, quale proprietario e gestore del mercato ittico, è stato diffidato a ripristinare in via d' urgenza le normali condizioni igienico sanitarie dei locali dove si commercializzano i prodotti ittici e la regolare funzionalità degli impianti per la raccolta delle acque reflue e degli scarichi fognari. Il mercato ittico del comune più meridionale della provincia è fermo dal 29 maggio, domenica, giorno successivo al controllo delle forze dell'ordine e dellimmediata notifica del provvedimento di sospensione. Il 30 le porte rimasero chiuse e i pescatori, da quel giorno, sono costretti a servirsi di una struttura privata alternativa.
Fonte: LaSicilia.it il 19-06-2005 - Categoria: Cronaca