PACHINO - Seduta consiliare lunedì sera nell'aula di via Rubera. Il civico consesso era stato convocato dal presidente del Consiglio Andrea Rabito al fine di permettere la surroga del consigliere Lentinello, dimessosi per assumere le funzioni di assessore e vicesindaco, e per consentire al primo cittadino Paolo Bonaiuto di motivare il cambio in giunta. Per quanto riguarda la surroga, lo scranno dell'Mpa è stato assegnato a Giuseppe Runza, primo dei non eletti nella lista Servire Pachino poi confluita nell'Mpa. Runza ha giurato e si è insediato promettendo concretezza nella sua azione politica, e nello svolgimento del ruolo di consigliere comunale guardando alle tante necessità della città. Ma a tenere banco sul piano politico, è stata la presa di posizione del gruppo dell'Mpa che fa capo all'ex vicesindaco Gino Sorbera che ha chiesto una verifica interna al partito e la conseguente sollevazione dall'incarico di neo vicesindaco Salvatore Lentinello poiché espresso solo da una parte del partito. A gettare benzina sul fuoco c'è poi l'intenzione di Sorbera di presentare ricorso al Tar impugnando la delibera sindacale con cui è stato sollevato dall'incarico. A tal proposito è intervenuto il sindaco Paolo Bonaiuto che ha affermato: «Mi spiace che Gino Sorbera abbia adottato questa decisione. Purtroppo in politica spesso le buone intenzioni non bastano e bisogna fare i conti con i numeri e la rappresentanza politica fa parte del gioco della democrazia.
Il gruppo di Sorbera non ha alcun rappresentante in consiglio, ed il coordinatore dell'Mpa per la zona sud ha chiesto di sostituirlo con un altro esponente. Se Sorbera facesse ricorso, anche nell'ipotesi di una possibile reintegrazione, sarei costretto a procedere ad una nuova revoca, dato che, a quel punto, sarebbe venuta meno la mia fiducia nei suoi confronti per effetto dell'azione giudiziaria al Tar». Bonaiuto inoltre ha commentato anche la situazione politica locale: «Qualcuno vorrebbe che io azzerassi la giunta. Ad oggi non ci sono le condizioni per questa manovra che ritengo pericolosa ed azzardata, per cui non farò nulla di tutto questo. Esorto piuttosto i miei assessori a proseguire nell'azione amministrativa che fino ad oggi ha dato risultati molto positivi. Al di là delle beghe politiche che non mi preoccupano affatto, giornalmente posso constatare una piena fiducia dei cittadini nell'amministrazione ed un rinnovato consenso per il lavoro sin qui svolto».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 25-08-2010 - Categoria:
Politica