PACHINO - «Non c'è alcun diktat né aut aut da parte del deputato Titti Bufardeci nei miei confronti, circa l'ingresso in Forza del Sud». Il sindaco Paolo Bonaiuto smentisce qualsiasi forzatura nei suoi confronti, per entrare nel nuovo soggetto politico costituito nei giorni scorsi a Palermo. «E' chiaro che valuterò ogni cosa, si tratta di una situazione in divenire. Sono stato eletto dal Pdl e per il momento non ci sono cambi da fare», dichiara il primo cittadino pachinese. Legato a Bufardeci da una solida amicizia e condivisione politica, Bonaiuto sottolinea inoltre il legame con i parlamentari nazionali Bruno Alicata, Roberto Centaro e Stefania Prestigiacomo. «Hanno dato il loro contributo politico per la mia affermazione alle elezioni comunali del 2009. Siamo in una fase politicamente molto movimentata ma da qui a dire che ho ricevuto indicazioni ad aderire subito a Forza del Sud ne passa.
Tra l'altro, durante il vertice politico a Pachino con Titti Bufardeci, ho dovuto disertare a causa di un malore e dopo non ho avuto altre occasioni di incontrare il deputato regionale. Valuterò ogni decisione a tempo debito». All'interno della coalizione di maggioranza si considera con molta attenzione la nuova realtà politica guidata da Gianfranco Miccichè. Anche a Pachino, non sono pochi quelli che considerano la parabola di Berlusconi al suo epilogo e Forza del Sud, soprattutto in provincia di Siracusa, potrebbe essere la realtà politica in grado di intercettare i maggiori consensi. Un riferimento Paolo Bonaiuto non lo disdegna a Futuro e Libertà che a Pachino (e non solo) è associato al nome di Emanuele Rotta, coordinatore dei finiani per la zona sud della provincia aretusea. «Ho già avuto modo di dire - aggiunge Paolo Bonaiuto - che spazi qui ce ne sono pochi nell'area di centrodestra. Quindi, non mi preoccupa un'eventuale iniziativa del Fli». Previsioni e del sindaco a parte, da più parti nel comune pachinese si parla di elevate possibilità di acquisizione di un consigliere comunale da parte dei «futuristi», dopo le voci, smentite ma non troppo, di cambi di casacca da parte di qualche esponente dell'Api. Probabilmente si aspetta la presentazione ufficiale a Pachino ma conoscendo Rotta è difficile pensare ad un Fli dal basso profilo proprio a ridosso della Torre Xibini. Per il sindaco rimane anche il nodo di eventuali rapporti tra Fli ed Mpa che più di un mal di pancia hanno creato in provincia. Naturalmente, tutti i nodi e i movimenti possibili si vedranno, in primis, all'interno dell'aula consiliare.
SERGIO TACCONE
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LaSicilia.it il 05-11-2010 - Categoria:
Politica