«Nessun pignoramento immediato»

PACHINO - La convenzione con la Montepaschi per la riscossione delle “bollette milionarie” non comporterà, almeno per l'immediato, conseguenze gravi per l'utente. Ad affermarlo è stato il commissario Carlo Turriciano nel corso dell'incontro svoltosi nei giorni scorsi con i cittadini. Secondo il commissario regionale la firma con la società di riscossione è un atto dovuto a cui è la legge stessa a farne obbligo ma al momento non ci sono rischi di pignoramenti sui beni degli eventuali morosi. La firma della convenzione è solo un primo passo. Successivamente infatti la casa municipale dovrà inviare alla società di riscossione i ruoli da riscuotere. Prima che ciò avverrà Turriciano si è riservato di verificare insieme ai funzionari la correttezza dei procedimenti e di verificare la possibilità di venire incontro alle richieste che i cittadini ed il segretario dei Comunisti italiani La Corte hanno presentato.

Tra esse anche l'applicazione della delibera del comitato interministeriale prezzi che vuole la riduzione del 50% dei canoni nel caso di erogazione di acqua non potabile come nel caso verificatosi in questi giorni, una dilazione dei pagamenti anche oltre i termini di scadenza almeno per le bollette più elevate e l'eliminazione del pagamento del canone a consumo fino a quando l'acqua non sarà erogata notte e giorno. Turriciano dunque ha inteso respingere le critiche presentate dall'ex sindaco Modestino Preziosi che aveva individuato proprio nel pignoramento della società di riscossione il pericolo maggiore che i pachinesi correvano. Un atto, quello relativo alla convenzione con la Montepaschi, che secondo Preziosi non è giustificato dal timore di una rivalsa della Corte dei Conti sugli amministratori. “Nella mia carriera, -aveva affermato Preziosi durante l'assemblea- non ho mai visto un amministratore pagare di tasca propria”. Intanto si è appreso che solo 40 cittadini hanno inteso avvalersi del condono indetto dall'amministrazione nel 2002/2003. Un numero minimo dovuto al fatto che i cittadini non ritengono di essere in torto e dunque di non dover condonare nulla.

Sa.Mar.
Fonte: LaSicilia.it il 15-02-2006 - Categoria: Cronaca

Lascia il tuo commento
Cerca su PachinoGlobale.net