Tra i siti definiti a rischio ambientale in base ad un decreto del governo nazionale, in provincia c'è anche quello della società cooperativa Aurora. Questo sito rientra nella fattispecie indicata dall'art.6 del decreto legislativo 334/99 ovvero quello che prevede l'obbligo di relazione. Nel Siracusano gli altri siti con quest'obbligo si trovano a Priolo Gargallo, all'interno della zona industriale. Abbiamo contattato ieri il presidente della cooperativa Aurora, Salvatore Dell'Arte, che presiede una delle realtà agricole del comprensorio Igp pachinese più importanti. «Il deposito è vuoto da tempo - afferma Dell'Arte - e non abbiamo intenzione di riattivarlo. Abbiamo deciso infatti di seguire un'altra strada che è quella che ci consente di appoggiarci a ditte esterne, soprattutto della provincia di Ragusa per qualsiasi tipo di servizio che prima facevamo noi in loco». Ma come si è svolta la conduzione di questo deposito? «Abbiamo fatto tutto nel rispetto delle norme di sicurezza di sicurezza e tutela in materia ambientale - aggiunge il presidente dell'Aurora - rispettando a pieno quanto ci veniva imposto dal decreto legislativo a proposito dell'obbligo di relazione. Nel periodo in cui è stato attivo, infatti, non si è mai registrata una perdita di gas».
Dell'Arte sottolinea anche un fatto, relativo alla gestione di questo deposito. «Con il deposito, che conteneva bromuro di metile - prosegue il presidente della cooperativa pachinese - utilizzavamo manodopera specializzata locale. Avevamo creato un'occasione di lavoro stabile per quattro operai che successivamente, con la dismissione del deposito, abbiamo ovviamente dovuto licenziare». Va citata a questo proposito una scadenza riguardante il bromuro di metile, largamente utilizzato nel settore agricolo: dal 31 dicembre 2004 non verrà. «La licenza per questo nostro deposito - prosegue Salvatore Dell'Arte - scadrà nel maggio del prossimo anno ed abbiamo già deciso di non rinnovarla poiché ormai sono altri i metodi che vengono seguiti, molto più innovativi e sicuri». Il deposito, una struttura in cemento, è dunque in fase di definitiva dismissione. «Ribadisco quanto detto in precedenza - conclude il presidente della cooperativa Aurora - ovvero che la struttura è sicura e che non rinnoveremo l'autorizzazione che scade a maggio del 2004».
S. T.
Fonte: LaSicilia.it il 27-11-2003 - Categoria: Cronaca