PORTOPALO - "Nessuna crisi del centrosinistra". L'Ulivo portopalese rigetta la parola crisi e lo fa con una lettera, firmata da due suoi autorevoli esponenti: il coordinatore locale della Margherita, Giovanni Cannarella, e il segretario diessino, Sebastiano Petralito. La missiva è una risposta a due articoli, pubblicati dal nostro giornale martedì e mercoledì dove si sottolineava come dal '99 in avanti la sinistra, a Portopalo, abbia subito delle sconfitte in tutte le consultazioni elettorali: le comunali ('99 e 2004) e le provinciali ('98 e 2003). "Il giornalista - scrivono Cannarella e Petralito - si inventa le crisi del centrosinistra e di Marziano, che per la verità per ben due volte è stato eletto presidente della provincia con largo margine di consensi". Una considerazione, molto banale, va fatta: negli articoli citati dagli autori della lettera si faceva un chiarissimo riferimento alla crisi del centrosinistra non in ambito provinciale (sarebbe stato impossibile, visti i riscontri elettorali provinciali) ma solo a Portopalo, dove Marziano ha preso meno preferenze del suo avversario di centrodestra (tanto nel '98 quanto nel 2003). Basta andare a vedere i dati, non ci vuole altro. E questi sono riferimenti aritmetici (oggettivi al 100%, quindi) non su prese di posizione, sempre smentibili.
La matematica, si sa, non è un'opinione. Pertanto le argomentazioni dei due articoli sono pienamente legittime poiché da sei anni a questa parte il centrosinistra ha sempre perso a Portopalo (basta guardare, ripetiamo, i precedenti citati). Le critiche (pregiudiziali) e le lamentele, avanzate nella lettera, sono pertanto prive di fondamento. Nella medesima lettera, infine, Giovanni Cannarella e Sebastiano Petralito puntano l'attenzione sulla questione depuratore, ai sensi del decreto legislativo 152 del '99. Il decreto fissa al 31 dicembre prossimo la scadenza entro la quale il comune di Portopalo dovrà dotarsi di impianto di depurazione per non essere fuorilegge e quindi responsabile di inquinamento ambientale (quindi passibile di denuncia penale a carico del sindaco). "Su questo argomento - concludono Cannarella e Petralito - si dica quello che ciascuno ha fatto e quello che si intende fare, senza ricorrere alla solita querelle di quello che altri non hanno fatto". E' quello che chiederemo molto presto, e senza indugio, al sindaco Cammisuli.
S.T.
Fonte:
LaSicilia.it il 22-10-2005 - Categoria:
Politica