PORTOPALO - “L'associazione pescatori che mi onoro di presiedere, non è, né diventerà un cartello elettorale in vista delle amministrative del 2009”. Attilio Nardo, presidente di Assopesca Portopalo, si dichiara stufo di essere tirato per la classica giacchetta con discorsi che guardano alle elezioni comunali in programma tra circa un anno e mezzo. “Di recente, mentre ero in un supermercato, un signore mi ha chiesto di scendere in politica. E' giunto il momento di smentire qualsiasi voce tendente ad identificare nel mio impegno, ad esclusivo beneficio degli iscritti alla nostra associazione di pescatori, - dichiara Nardo – qualsivoglia intento elettoralistico. Chi avanza queste illazioni, evidentemente, o si è fatto influenzare da dicerie infondate o intende colorare politicamente l'associazione pescatori pensando di ridurla in un recinto partitico”. Ci sarebbe chi non vede di buon occhio l'attivismo dell'associazione, bollando il tutto come una forma di protagonismo se non di concorrenza sleale, ad esempio riguardo all'acquisto di materiale per la pesca a prezzi più bassi per i componenti dell'associazione San Francesco di Paola.
“Ci muoviamo per sostenere gli iscritti - aggiunge Nardo - in un'ottica di legalità al 100%. In tutto ciò i nostri associati hanno benefici, in termini di prezzi più bassi nell'acquisto di alcuni prodotti per l'attività lavorativa. Dove sta l'errore o l'indebita invasione di campo da parte nostra? Mi chiedo invece cosa sia stato fatto, in tal senso, da chi opera a livello commerciale, e da anni, in questo settore facendo solo i suoi interessi”. Gli iscritti di Assopesca addebitano queste voci alla visibilità che Nardo si sarebbe conquistato, impegnandosi giorno per giorno a favore degli iscritti all'associazione. “Finalmente abbiamo qualcuno che ci segue costantemente – afferma Corrado Scala – e che s'impegna per portare in ogni sede le istanze della nostra categoria che attraversa un periodo molto critico”. Gli iscritti ribadiscono che l'associazione pescatori rimarrà “scollegata dalla politica” anche in vista della scadenza elettorale 2009. “Certo, siamo una forza molto influente data la consistenza – afferma un pescatore – e le nostre scelte elettorali verranno esplicitate analizzando attentamente quello che si è fatto per questo settore da dieci anni a questa parte, senza farci strumentalizzare né illudere da nessuno”. Il riscontro delle precedenti tornate elettorali ha evidenziato che la categoria dei pescatori non è monolitica, al suo interno esistono varie correnti. Parlare di loro come una categoria unita, infatti, è quantomeno arduo.
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 28-11-2007 - Categoria:
Cronaca