Niente auto blu a favore della Lilt

Niente auto blu a favore della Lilt PACHINO - Il sindaco Paolo Bonaiuto rinuncia all'auto di rappresentanza, ed al posto dell'auto blu il comune acquisterà un pulmino da donare alla Lilt per il trasporto degli ammalati oncologici. L'annuncio è stato fatto ieri mattina durante la firma del protocollo d'intesa tra la lega italiana per la lotta ai tumori e la casa municipale. «E' troppo costosa, -ha affermato il sindaco Bonaiuto- e poi credo che sia più utile l'acquisto di un pulmino da donare alla Lilt». Un piccolo sacrificio, da tanti ritenuto un privilegio, ma per una giusta causa. «L'amministrazione deve essere al servizio della città, -ha continuato il sindaco-. L'auto di rappresentanza è certamente uno strumento utile, ma non indispensabile. Per i miei spostamenti istituzionali utilizzerò la mia vettura privata o una qualsiasi vettura in dotazione al parco macchine della casa municipale. Un sacrificio veramente minimo rispetto al maggiore servizio che un pulmino potrà rendere ai malati oncologici».

Si conferma, dunque, la grande sinergia tra le associazioni di volontariato e la casa municipale. Ieri, alla firma del protocollo d'intesa c'erano anche l'Avis (associazione italiani donatori di sangue) e la Comep (Cooperativa medici di Pachino). «Ringrazio il sindaco per l'altissimo senso civico e la sensibilità istituzionale ed umana dimostrata, -ha affermato il responsabile della Lilt provinciale Claudio Castobello. A Pachino costruiremo un vero e proprio polo diagnostico con attrezzature in grado di diagnosticare almeno le neoplasie più diffuse quali il cancro alla pelle, all'utero, alla prostata, alla mammella. Per questo chiederemo ai nostri sponsor di fornirci le apparecchiature necessarie. Dopo anni, -ha continuato Castobello- per la prima volta troviamo sensibilità e disponibilità sia da parte dell'amministrazione comunale ma anche da parte delle altre associazione presenti sul territorio. La Lilt arriva a Pachino perché fortemente voluta da altre associazioni tra cui in primo luogo l'Avis e la Comep. Con i medici di famiglia poi cercheremo di instaurare un feeling tutto particolare al fine di migliorare i servizi ai malati».
Il presidente della Comep Angelo Morana ha poi affermato: «Spesso la professionalità va coniugata con la sensibilità. La Lilt va ringraziata soprattutto per la speranza che porta ai nostri pazienti». La presidente dell'Avis Carmela Petralito nel suo intervento ha poi puntato sull'importanza della prevenzione e sulla partnership che l'associazione italiana volontari donatori del sangue avvierà con la Lilt.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 03-09-2010 - Categoria: Cronaca

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