PACHINO - Si è aperto all'insegna della preparazione dello sciopero generale indetto per il prossimo 4 luglio, l'avvio della nuova settimana pachinese. Le tre forze sindacali di Cgil, Cisl ed Uil infatti stanno mettendo a punto tutti i dettagli al fine di favorire la buona riuscita dello sciopero preparato per protestare contro il vertiginoso aumento della tassa sulla spazzatura deciso dal sindaco Giuseppe Campisi per fronteggiare l'aumento dei costi. I tre sindacati decisero l'indizione dello sciopero una decina di giorni fa durante l'incontro pubblico svoltosi in piazza Vittorio Emanuele che vide la partecipazione di numerosi cittadini. Non fa pronostici Franco Bartolo segretario cittadino della Uil che ieri ha affermato: «Tutto procede bene nell'organizzazione. La buona riuscita poi dipenderà dalla partecipazione della gente. Rimane comunque il forte segnale che la città dà con questo sciopero».
Convinto della buona riuscita della giornata è il segretario cittadino della Cgil Antonio Armone che in questi giorni è impegnato ad inviare lettere di invito alla partecipazione alla manifestazione che partirà alle 9,15 di giorno 4 da piazza Indipendenza e che si concluderà a palazzo municipale dove sarà chiesto ancora una volta ed ufficialmente di revocare l'ordinanza sindacale che farà lievitare l'anno prossimo del 60% le bollette della spazzatura dei pachinesi. Intanto le forze politiche di opposizione continuano a sostenere la tesi della illegittimità della decisione del sindaco di aumentare la tassa nonostante il decreto Berlusconi avesse bloccato con apposito decreto tale possibilità per i comuni. Contestate inoltre diverse iregolarità. «A Pachino la discarica è chiusa perché non è stata messa in sicurezza dato che mancano i soldi necessari, -ha affermato l'ex vicesindaco Blandizzi- per cui si è costretti a portare altrove l'immondizia. Il sindaco però dovrebbe spiegare perché non ha voluto dare il via al progetto per il quale il consiglio comunale ha approvato il prestito con la Bcc di 600 mila euro, somme peraltro già erogate e per le quali il comune paga gli interessi. Cosa impone la non realizzazione di questo progetto e la smaniosa voglia invece di regalare la discarica a privati con il project financing?».
Blandizzi poi lancia un altro interrogativo spinoso: «La circolare 2983 del 1999 impone che 30 delle vecchie lire per ogni chilogrammo di spazzatura siano prelevate dalle tasse pagate dai cittadini ed accantonate per la messa in sicurezza della discarica dopo la saturazione dei comparti. Dove sono andate a finire le somme accantonate dal comune pachinese e che ora andrebbero utilizzate per i comparti saturi di Coste Sant'Ippolito?».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 02-07-2008 - Categoria:
Politica