PACHINO - I cinque eredi del patrimonio immobiliare del manufatto demaniale marittimo, al porto Fossa di Marzamemi contestano il provvedimento di demolizione emesso dagli enti competenti. I titolari dello stabile chiedendo l'immediata sospensione dell'abbattimento della struttura, ne rimarcano i pregi architettonici e la storia. L'edificio fu realizzato agli inizi del '900 seguendo i criteri architettonici di fine '800 in simbiosi con le costruzioni marinare della zona, come quelle della piazzetta di Marzamemi, con estensione in orizzontale per 264 mq e tetto spiovente in tegole di terracotta. Nato come deposito di materiale o ricovero per operai della zona portuale, durante la seconda guerra mondiale diventò sede di un distaccamento militare con il compito di sorveglianza e difesa del tratto di costa prospiciente. Il fabbricato, raccontano ancora gli eredi, fu teatro di uno scontro armato dove perse la vita il comandante del distaccamento, in seguito insignito della medaglia d'oro al valor militare. Gli eredi, che si sono occupati della manutenzione, rimarcano che non crea problemi ambientali e non impedisce la fruizione della costa, trovandosi in un tratto non praticabile.
m. t. g.
Fonte: LaSicilia.it il 10-05-2004 - Categoria: Cronaca