PACHINO - Scatterà domattina, alla riapertura degli uffici municipali, la protesta delle associazioni che assistono minori e disagiati, per la prolungata morosità del Comune di Pachino nei loro confronti. A prendere l'iniziativa è stata l'associazione «L'Albero della Vita», una associazione senza scopo di lucro che assiste 14 minori e che è impegnata in vari progetti di accoglienza mamma-bambino per evitare di separare il minore dalle braccia materne quando si verificano condizioni di particolare disagio sociale e familiare.
«Siamo stati costretti a questa giornata di protesta - ha affermato il presidente della Onlus, Vittorio Scirè - dalla particolare situazione economica in cui ci troviamo. Al 31 dicembre il Comune di Pachino aveva un debito consolidato con la nostra associazione per rette di minori non pagate di ben 200mila euro. Si tratta di somme a cui abbiamo diritto per i servizi di assistenza prestati, servizi che sono stati richiesti dal Tribunale per ricoveri. Si consideri che il carico per il Comune, per ogni bambino che viene affidato alla nostra casa famiglia è di circa 45 euro al giorno, indice che la morosità del Comune non è affatto recente».
L'associazione, peraltro, è già passata alle vie legali, proponendo un ricorso per decreto ingiuntivo che non è stato opposto. Ora si attende solo la nomina di un commissario che possa liquidare le spettanze dovute. «I bambini sono assistiti da 20 operatori che da 14 mesi non percepiscono lo stipendio - ha continuato il presidente dell'Albero della Vita - e che si sono trasformati in volontari forzati. Non possiamo che ringraziarli per il loro tirare la cinghia oltremodo, ma non è proprio possibile continuare così. Abbiamo accumulato debiti con i fornitori che, comprendendo la situazione e per spirito di solidarietà continuano a farci credito. Siamo però al punto che è mio obbligo procedere alle comunicazioni di rito al presidente del Tribunale che ci affida i minori e al Prefetto in quanto il rischio è di non poter più assicurare il minimo di sussistenza ai bambini ed alle persone che ci vengono affidate». La comunità, peraltro, vanta crediti anche verso altri Comuni quali Avola per circa 70 mila euro e Floridia per circa 30 mila euro. «La somma più ingente - ha continuato Scirè - purtroppo è quella del Comune di Pachino. Ho incontrato il sindaco che mi ha spiegato i progetti di lotta all'evasione e i risparmi e tagli che sta tentando di fare. Non possiamo che condividerli, ma noi abbiamo bisogno immediatamente dei nostri soldi, per cui non ci muoveremo dalla casa municipale se non arriveranno risposte concrete».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-02-2012 - Categoria:
Cronaca