PORTOPALO - Portopalo. Sul caso dei malori intestinali dopo la sagra del pesce arriva la testimonianza di Marina Fortuna, turista romana in vacanza da queste parti con la sua famiglia (marito e due figli). «Venerdì ci siamo recati a Portopalo per la sagra del pesce. L'unico a non essersi sentito male è stato mio figlio più piccolo, guarda caso il solo a non aver mangiato pesce ma solo del melone. L'altro mio figlio - dichiara la signora Fortuna - ha mangiato pesce e melone e non ha bevuto vino e si è sentito male, accusando anche uno stato febbrile consistente, fino a 38,7 gradi di temperatura corporea. Io e mio marito, che avevamo mangiato l'intera porzione servitaci alla sagra, abbiamo avuto due giorni di diarrea continua. E mio marito ha avuto anche la febbre». I coniugi romani si sono recati in guardia medica a Portopalo. «Non sapevamo degli altri casi - aggiunge la turista romana - ma se due più due fa quattro allora, in base a ciò che ci è capitato, mi sento di escludere il melone e il vino, poiché uno dei miei figli che ha mangiato solo melone non si è sentito male e l'altro che non ha bevuto vino ha avuto febbre e fastidi intestinali.
Andando per esclusione, quindi, resta solo il pesce». Da Marzamemi altri turisti hanno asserito di aver accusato fastidi intestinali dopo essere stati alla sagra. Insomma, sull'Associazione pescatori portopalese sembra essersi abbattuto un ciclone anche se il presidente, Attilio Nardo, contrattacca. «Sono deciso ad andare fino in fondo a questa storia, - dice Nardo - convinto della nostra correttezza e della bontà di quanto abbiamo offerto a circa 4.000 persone venute alla sagra».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 22-08-2007 - Categoria:
Cronaca