PACHINO - Saranno nominati con ogni probabilità questa mattina i nuovi assessori della casa municipale. Si tratta di Giorgio Giliberto (che nei giorni scorsi aveva preso le distanze dal Partito democratico) e Corrado Bufardeci dell'Udc. Il primo cittadino Giuseppe Campisi in questo modo completerà la giunta che tornerà ad essere formata da sette assessori, quasi tutti di nomina Udc. Se si esclude infatti l'assessore Antonino Augugliaro che ha sempre ribadito la sua indipendenza insieme al suo referente in consiglio comunale Massimo Agricola, tutti gli altri hanno aderito ad un progetto che fa riferimento al centro ed al partito della vela. Anche i nuovi due assessori in pectore fanno capo alla medesima area tant'è che Giliberto nel prendere le distanze dal PD aveva affermato di guardare con interesse all'Udc del deputato regionale Cappadona. Sempre di marca centrista è poi Corrado Bufardeci che nelle scorse amministrazioni aveva ricoperto le funzioni di consigliere comunale ed il cui fratello Pippo è stato assessore ai lavori pubblici durante l'amministrazione guidata dal sindaco Adamo. «Aderisco al progetto del sindaco Campisi, -ha affermato Corrado Bufardeci- convinto come sono della bontà di un progetto centrista. Sin da quando sono stato coinvolto dall'entourage del sindaco mi sono mostrato interessato poiché, al di là del fatto che durante la campagna elettorale il mio sostegno è stato dato ad un altro candidato, l'attuale sindaco è stato eletto dalla maggioranza dei pachinesi. Mi rendo perfettamente conto che il momento che l'amministrazione sta attraversando non è dei più felici, ma ritengo di poter dare un contributo affinché la situazione migliori».
Nelle manovre volte a coinvolgere Bufardeci nell'esperienza amministrativa, un ruolo fondamentale è stato svolto da Nino Iacono, uno dei principali artefici di quello che fu il movimento di Forza agricoltori. «Con Iacono ci lega un'amicizia trentennale, -ha affermato Corrado Bufardeci- e gli riconosco una grande capacità. Il progetto che mi ha presentato è certamente arduo, ma per questo affascinante. Un elemento di discontinuità che tutti possono notare inoltre è che con queste nomine non si ricerca il consolidamento del sostegno consiliare, poiché io non sono spalleggiato da nessun consigliere. Questo significa che la mia nomina è volta a cambiare atteggiamento e filosofia e dare un segnale nuovo nel modo di amministrare la città». Superate inoltre le resistenze nei confronti della nomina di Giorgio Giliberto, nomina caldeggiata dal consigliere comunale Vincenzo Basilico e dall'ex assessore Elio Basilico. In questo caso però si ha la sensazione che la questione non sia completamente risolta e gli attriti riesploderanno con l'ufficializzazione delle candidature alle provinciali. Basilico infatti chiede il sostegno dell'intera coalizione amministrativa nella corsa al consiglio provinciale, mentre la compagine di maggioranza potrebbe appoggiare un altro esponente. Nessuna indiscrezione per quanto riguarda le deleghe da assegnare. “
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 18-01-2008 - Categoria:
Politica