PACHINO - «Nessuna verifica in vista. L'assetto di giunta rimarrà inalterato». Il sindaco Paolo Bonaiuto chiude a qualsiasi ipotesi di verifica all'indomani dell'esito del voto per le Regionali. «La coalizione è salda - dice-. La dimostrazione? Nell'esito della mozione di sfiducia». Il consigliere comunale del Mpa, Corrado Nastasi, dal canto suo, smentisce qualsiasi ipotesi di ingresso in maggioranza: «Ho persino votato la mozione di sfiducia al sindaco alcuni giorni fa - dichiara Nastasi - pertanto non ci sono le condizioni minime per entrare in maggioranza ed ancora meno per indicare un assessore. Sono e resto all'opposizione fino alla scadenza del mandato del sindaco Bonaiuto. Evidentemente c'è qualcuno che vuole mettere le mani avanti utilizzando il mio nome». «Non è la prima volta che accade e mi ritrovo pertanto a smentire nuovamente queste voci. Ripeto, non ho alcuna intenzione di entrare in maggioranza». Corrado Nastasi, dunque, chiude la porta a qualsiasi sua entrata nella coalizione che sostiene il sindaco. Bonaiuto, smentendo qualsiasi ipotesi di verifica almeno nel breve termine, conferma l'intero assetto attuale della giunta, compreso l'assessore Spataro che era stato dato da più parti come traballante dopo le elezioni regionali.
Dichiarazioni che chiudono anche tendenze, che sarebbero emerse da alcune frange della maggioranza, che vorrebbero la cacciata dall'amministrazione comunale di Patrizia Tossani che il sindaco invece considera come un punto di forza dell'esecutivo cittadino. Oltretutto, le prossime questioni spinose per la giunta impatteranno tutte su rubriche di competenza della Tossani: nettezza urbana ed ecologia in primis. Dall'opposizione consiliare arrivano intanto delle critiche sulla questione riguardante la sicurezza negli uffici comunali. «Nonostante svariati annunci in questi tre anni - affermano gli esponenti di "Pachino che produce" e del Pd - gli edifici comunali, nel loro complesso, rimangono sprovvisti dei necessari ed indispensabili requisiti di agibilità, con alcuni locali addirittura carenti persino delle normali condizioni di vivibilità per i dipendenti comunali e per la stessa utenza». «Denunciamo in primo luogo che ancora molti uffici rimangono indisponibili ed invalicabili per i cittadini disabili, con barriere architettoniche esistenti e che mortificano l'utenza e l'immagine del Comune che purtroppo rimane assai lontana dagli standard di civiltà». L'opposizione rimarca inoltre la presenza di «uffici dove mancano i bagni separati, mentre sono del tutto assenti quelli previsti per legge alla fruizione dei disabili. Vi sono ancora uffici comunali, come ad esempio quello per l'Agricoltura, dove quattro dipendenti comunali devono convivere e lavorare in una sola stanza che non ha luce diretta e non ha neanche la possibilità di ricambio d'aria dall'esterno».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 03-11-2012 - Categoria:
Politica