Non c'è intesa sul difensore civico

PACHINO - Diversi i nomi dei professionisti che al momento vengono dati come papabili. Sono iniziate le grandi manovre che porteranno alla elezione da parte del consiglio comunale del nuovo difensore civico della città. Per Pachino si tratta del secondo mandato da assegnare, dopo l'istituzione dell'importante figura, a sostegno dei diritti della cittadinanza. Pachino nominò per la prima volta il difensore civico nell'ottobre del 2003 ed alla carica fu designato l'avvocato Michele Di Pasquale che attualmente svolge ancora tali funzioni. Di Pasquale gradualmente è riuscito, non senza poche difficoltà, ad avviare il ruolo per il quale era stato nominato, e sono molti gli aspetti di cui si è occupato nell'arco di tre anni del suo mandato, dalle bollette milionarie alle antenne di telefonia nel centro abitato, dalla necessità di abbattere le barriere architettoniche fino alla dotazione del suo ufficio delle più elementari attrezzature per lo svolgimento del ruolo di difensore del cittadino. La carica di difensore civico comunque ha subito anche delle vicende strettamente politiche. La passata amministrazione infatti, a distanza di qualche mese dalla nomina di Di Pasquale, decise di ridurre l'indennità di funzione spettante al professionista che ricopriva tale ruolo, dimezzandone le spettanze.

Ne seguì un'intrigata questione politica da cui scaturì anche un ricorso proposto da Di Pasquale che recriminava l'intero ammontare della cifra prevista inizialmente, alla luce del fatto che il professionista nominato è tenuto a rinunciare ai contenziosi con la casa municipale di cui ha incarico come legale.
Ad oggi comunque l'indennità di carica è equiparata a quella di un assessore comunale (1.300 euro circa). Il prossimo 12 settembre il presidente del civico consesso ha convocato una riunione dei capigruppo consiliari che potranno indicare il professionista gradito da presentare poi in consiglio. Si tratta dunque di un vero e proprio banco di prova per la maggioranza che potrebbe non essere del tutto unitaria nella indicazione del professionista che sarà chiamato a ricoprire per altri tre anni la funzione di difensore civico. Diversi i nomi che al momento vengono dati come papabili, ma nessuno sembra incontrare larghi consensi. Diversi comunque i professionisti pachinesi che informalmente nei vari incontri interlocutori tra le forze politiche avrebbero dato il proprio placet alla spendita del loro nome. Ciò conferma il fatto che, nonostante l'indennità di carica sia piuttosto limitata, ad essere ambita è la figura di prestigio che si va a rappresentare.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 30-08-2006 - Categoria: Politica

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