PORTOPALO - «Se Mirarchi pone condizioni di veto nei confronti di una parte del Pd, ammesso che esistano diverse parti, possiamo solo prendere atto di questa sua opinione che non trova condivisione all'interno del partito che rappresento». Il coordinatore locale del Pd, Corrado Nastasi, replica a Mirarchi il quale, nei giorni, si era detto indisponibile a fare alleanze con alcuni esponenti del Pd, citando nella fattispecie il consigliere Cannarella e il presidente del comitato «Amanti di Capo Passero», Sebastiano Petralito. «Nel nostro interno – dichiara Nastasi - non esistono buoni o cattivi, nè tantomeno “correnti “ ma confronti che si risolvono democraticamente con un dialogo aperto su questioni che affrontiamo di volta in volta nei nostri appuntamenti settimanali.
Da coordinatore è naturale e del tutto lecito che cerchi di instaurare rapporti di dialogo con le altre componenti politiche locali, compreso Mirarchi al quale ho più volte dimostrato di essere pronto a discutere ma senza condizioni predefinite. Piuttosto non comprendo come mai accusa altri suoi pari pretendenti di essere padreterno, comportandosi allo stesso modo». La posizione di Nastasi conferma la possibilità di dialogo con Mirarchi ad un anno dalle amministrative, ma a precise condizioni. «Non si può pretendere di tirare un calcio di rigore a partita non ancora iniziata. – prosegue il coordinatore del Pd - . Al momento non abbiamo fatto alcuna scelta sulla candidatura a sindaco, è prematuro visto che siamo di fronte ad un altro appuntamento elettorale di fondamentale importanza che ci vede impegnati a migliorare i risultati ottenuti alle elezioni regionali. Le componenti politiche ed i movimenti che si vanno formando sono tanti. Il nostro tema di confronto con le forze politiche in campo – conclude Nastasi - è basato sulla condivisione di programmi. La politica dei numeri porta solo a coalizioni deboli».
SERGIO TACCONE
Fonte:
LaSicilia.it il 27-05-2008 - Categoria:
Politica