PACHINO - «Al momento non ci sono i presupposti per la dichiarazione di dissesto dell'ente comunale». È quanto affermato dal funzionario responsabile in materia economica Enzo Blundo che ha così messo la parola fine alla questione legata ai conti pubblici del comune pachinese. Nei giorni scorsi era stato lo stesso sindaco Giuseppe Campisi che aveva parlato apertamente di dissesto economico dichiarando che si stava valutando il da farsi. «Ad oggi, -ha affermato il responsabile economico comunale- il problema del comune è legato alla mancanza di liquidità che non può giustificare una dichiarazione di fallimento del comune. Esistono infatti una serie di crediti accertati e da incassare di molto superiori rispetto ai debiti».
Blundo carte alla mano ha anche enumerato le somme che il comune dovrebbe riscuotere. «Per l'Ici le somme da incassare dal 1996 al 2007 sono un milione e cinquecento mila euro, quattro milioni e settecento mila euro per la Tarsu, 180 mila euro le somme che lo Stato deve come contributi ordinari, 300 mila euro si attendono dalla Regione ed oltre tre milioni e seicento mila euro sono i debiti dei cittadini con il comune per l'erogazione dell'acqua, e ciò a fronte di meno di un milione di euro di somme impegnate». Esiste poi un contenzioso aperto con la Montepaschi che ha ricevuto ruoli da incassare per oltre 21 milioni di euro e ne ha incassati solo 13 milioni. «Che fine hanno fatto i quasi 9 milioni di euro non incassati? -ha affermato Blundo- Siamo certi che l'ente di riscossione possa riscuotere almeno un terzo di queste somme che dovranno entrare nelle casse comunali».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 13-06-2008 - Categoria:
Cronaca