PACHINO - Fa discutere la mancata unità di intenti tra il movimento Rinascita di Pachino e Pachino Nuova. Dopo le conferme da parte del fondatore di Pachino Nuova Ninni Nicastro della volontà di rompere l'accordo qualora il movimento di Mallia sancisse l'accordo con l'Unione, si registra la replica del coordinatore di Rinascita di Pachino. «Sin dal primo incontro con Pachino Nuova, Rinascita ha esplicitato con chiarezza e trasparenza la sua intenzione di federarsi con lo Sdi. Da parte di Pachino Nuova non è emerso alcun veto o malumore, nonostante sia noto che lo Sdi è impegnato a Pachino nella costruzione dell'Unione di centro-sinistra". Le difficoltà di Pachino Nuova a virare a sinistra, comunque, erano note. Mallia inoltre continua: «Escludo con serenità e fermezza che l'accordo fra i nostri due movimenti fosse finalizzato a costituire una grande aggregazione di liste civiche da cui dovevano rimanere fuori i partiti politici, siano essi di centrodestra che di centrosinistra.
Ribadisco il nostro rispetto per la storia e la posizione politica degli amici Pachino Nuova, più volte manifestata loro da Rinascita nel corso degli incontri fin qui susseguitisi e che abbiamo sempre tenuto presenti nel rispondere agli inviti, e nel procedere alle indispensabili esplorazioni che devono precedere la creazione di un coalizione forte e credibile". Rinascita inoltre rende noto che probabilmente a fine mese scioglierà ogni riserva. Se la scelta dovesse essere a fianco delle sinistre però la tenuta del movimento di Mallia sarebbe messa a dura prova. Molti iscritti infatti digeriscono male i diktat dell'ala più estrema dell'Unione e l'atteggiamento intransigente tenuto da alcuni esponenti che hanno suggerito codici etici e posto divieti di candidature per ex amministratori. Taluni appartenenti del movimento fondato da Mauro Adamo sarebbero a questo punto spinti a supportare apertamente altri candidati, in contrasto con la linea politica decisa.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 07-01-2006 - Categoria: Politica