PACHINO - Non si fa attendere la replica di Pierpaolo Beninato alle critiche mossegli dall'ex assessore Giliberto. Nei giorni scorsi, infatti, il giovane amministratore aveva apostrofato duramente l'ex capogruppo dell'Udc, facendogli notare di essere stato eletto in una lista diversa da quella a cui oggi fa riferimento, e di essere approdato in maggioranza successivamente. Questo, a dire di Giliberto, avrebbe dovuto essere una pregiudiziale per evitare la nomina ad assessore di Angela Beninato, sorella del consigliere in questione. Inoltre Giliberto aveva ritenuto incoerente il comportamento di Beninato che in passato aveva accusato gli esponenti di Forza Italia rei di aver «parteggiato per presunti parenti» e oggi favorisce la nomina ad assessore della sorella. «A tutto ciò - dice Pierpaolo Beninato - intendo rispondere con fermezza ma senza polemiche. Dico solo che, nonostante sia stato eletto in uno schieramento diverso, ho aderito alla coalizione di maggioranza soltanto dopo due mesi dalle elezioni. Da allora la mia attività politica è stata sempre di appoggio incondizionato al sindaco ed alla sua giunta di cui faceva parte lo stesso Giliberto. Sul fatto poi che il neo assessore sia mia sorella - continua Beninato - non si tratta di incoerenza politica, visto che la designazione è stata il frutto di una scelta di tutto il partito e di ben cinque consiglieri su sei, e non certo dalla mia persona soltanto.
Ritengo inoltre sterile rivangare certe polemiche ormai sopite con Forza Italia con cui fra l'altro c'è pieno accordo e coesione politica sui problemi della città». Intanto dal partito di Casini si fa sapere che non è intenzione lasciare all'angolo l'ex assessore, anzi si intende valorizzare la sua ottima esperienza di buon amministratore, così come è intenzione del gruppo consiliare tendere la mano a Francavilla, unico rappresentante che ha difeso l'operato dell'assessore uscente. Beninato, inoltre, chiarisce le modalità di gestione dell'assessorato che saranno improntate ad una gestione collegiale che tenga conto di tutte le componenti del partito di Casini e non di una sola parte come pare sia avvenuto fino ad oggi. Nonostante i toni pacati, il consigliere non manca di aggiungere una nota polemica nei confronti di alcuni componenti della maggioranza, che, a suo dire, «si vantano di appartenere ai principali partiti di governo, ma non mancano di chiudere accordi sottobanco con l'opposizione che si erge a tutrice della giustizia dimenticando che questa maggioranza è fatta di gente capace di amministrare con serietà».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 05-12-2003 - Categoria:
Politica
Massa fluidificante.
Gira e rigira la posta è sempre quella.
Raggiungere la poltrona di assessore è uno dei più ambiti tragurdi che ogni politico e consigliere comunale sogna.Ed è cosa ed aspirazione normale per chiunque faccia politica.. Quello che rende turbolenta la vita dell'amministrazione è quella tutta politica di venire meno alla parola data. Nel senso che nessuno ha mantenuto gli accordi di coalizione e i programmi che questa amministrazione si era data. Dimostrando cosi la completa inaffidabilità delle persone elette....