Deciso no ai caselli autostradali nello svincolo di Calabernardo per evitare di frenare il turismo. È questo quanto affermato dal presidente del Comitato Pro Marzamemi Pasquale Aliffi che vede nella presenza dei pedaggi autostradali un freno allo sviluppo turistico della zona sud ed in particolare di Marzamemi. Già la mancata presenza di una uscita apposita in direzione Pachino e Portopalo o di una bretella penalizza oltremodo. Se a ciò si vanno ad aggiungere i caselli la situazione di certo non migliora. «Nella speranza che entro fine aprile 2008, come promesso, riescano ad aprire l'ultimo tratto da Noto a Rosolini, abbiamo scoperto a nostre spese, con sorpresa, che già il manto stradale di questo tratto è tutto da rifare perché mette a dura prova gli ammortizzatori delle nostre auto. L'altra scoperta, meno sorprendente è stata quella di conoscere la scomoda ubicazione dell'uscita di Noto-Calabernardo che oltre a non piacere agli stessi cittadini di Noto sicuramente scontenta gli utenti di Pachino e Portopalo.
Nell'attesa che inizino i lavori della già decretata bretella di 3 chilometri circa che da Calabernardo si immetterà sulla Noto - Pachino, ribadiamo l'appello alle fresche autorità politiche del nostro territorio venute fuori da questa consultazione elettorale, affinché si battano per evitare l'apertura dei caselli autostradali che rischierà sicuramente di rallentare lo sviluppo turistico delle nostre contrade». A preoccupare Aliffi sono le code che d'estate, con 40 gradi all'ombra potrebbero formarsi scoraggiando così l'utenza ad arrivare fin nel profondo sud siciliano. «Al fine di evitare oltre al danno anche la beffa di perdere tanti turisti che pur di non sorbirsi la coda ai caselli preferirà cambiare spiagge, -ha concluso Aliffi- reclamiamo a gran voce l'eliminazione dei caselli autostradali».
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 18-04-2008 - Categoria:
Cronaca