PORTOPALO - «Da qualche tempo non riusciamo più a ricevere in modo accettabili i canali televisivi. Tutto è cominciato quando hanno installato nelle vicinanze un'antenna di telefonia cellulare».
Il signor Cugno abita con la sua famiglia nella parte alta del centro abitato, in una traversa alla fine della via Garrano. Non molto distante dalla sua casa si trova un apparato di telefonia mobile piazzato ed attivato da alcune settimane appena. E, stando a quanto ha affermato il signor Cugno, è da quel giorno che ricevere i canali televisivi è diventato praticamente impossibile. «Entrate a casa mia, rendetevi conto del modo in cui siamo costretti a vedere la tv», afferma il cittadino portopalese, cominciando a fare zapping per verificare la qualità di ricezione dei canali dal suo televisore. «E' diventato praticamente impossibile vedere un telegiornale o un film - aggiunge - e siamo costretti a munirci di dvd per passare qualche ora di relax davanti al teleschermo dopo una giornata di lavoro».

Con il signor Cugno ci sono anche i figli e la moglie che aggiunge: «Abbiamo raccolto anche delle firme, - afferma la signora - ci siamo rivolti persino ai nostri amministratori ma al di là di qualche vaga promessa non abbiamo avuto altra soddisfazione. Ed intanto siamo impossibilitati a vedere la televisione. Quello che chiediamo non è eliminare l'antenna telefonica ma quantomeno fare in modo, trovare una soluzione che possa rendere possibile, in modo soddisfacente, la ricezione dei canali televisivi». Non poche telefonate sarebbero state indirizzate alla società di telefonia che ha installato l'impianto da qualche mese. «C'è stato detto che loro hanno fatto le cose in regola e che non c'è alcun problema - sottolinea il signor Cugno - ma intanto qui, da quando c'è questa antenna, non riusciamo a vedere nulla in televisione. Ed inoltre, mi chiedo: ma un'antenna di telefonia interna al centro abitato, non ha conseguenze per la nostra salute». La famiglia Cugno si affida a chi governa il comune. «Ci appelliamo a loro, affinché intervengano, facendoci portavoce dei residenti in questa zona che vanno incontro da alcune settimane a questo problema».

SERGIO TACCONE