PACHINO - (Sa.Mar.) Non si placa la querelle relativa al finanziamento del Festival del Cinema di Frontiera. Dopo la reazione risentita dell'ex sindaco Barone e del suo vice Rotta alle affermazioni del patron del festival Turi Pintaldi, quest'ultimo ha ritenuto necessario fare chiarezza sull'argomento, tirando in ballo anche alcuni esponenti governativi del passato governo Berlusconi. “Barone afferma che nel 2003 la sua fermezza nell'appoggiare e finanziare il Festival mandò in crisi la sua maggioranza di centro-destra, -ha affermato Pintaldi-, ma può dirci l'ex sindaco, visto che mi accusa di avere corta la memoria, chi si oppose alle sue scelte al punto di provocare la prima di una lunghissima serie di crisi? Manca nella sua affermazione un nome, una sigla, senza cui l'informazione data rimane incompleta”. Pintaldi incalza nelle sue dichiarazioni: “A provocare quella crisi riesumata da Barone, in buona sostanza, fu Alleanza Nazionale? Fu l'On. Nicola Bono cui Emanuele Rotta non poteva opporsi? Ecco. I nomi li ho fatti io. Attendo riscontro.

Da responsabile organizzativo, mi chiedo cosa c'è che non quadra nell'auspicare che il sindaco Campisi faccia meglio di Barone nel concedere al Festival di Marzamemi, in buona sostanza, più soldi rispetto al passato. Barone e Rotta, tuttavia, -ha continuato Turi Pintaldi- sembra che ci abbiano visto una sorta di sentenza di colpevolezza e ne comprendo le ragioni. Perché quando, pur impegnandosi al massimo delle proprie possibilità, si finisce col dare più soldi ad una sagra (con tutto il rispetto per le sagre paesane) a discapito di una manifestazione riconosciuta come l'evento culturale più importante della Provincia di Siracusa (i 15.000euro che l'Amministrazione Barone ha assegnato al Festival non hanno coperto neanche il 20% del fabbisogno finanziario), si è facilmente preda dei sensi di colpa.”.