Il mancato arrivo di molti penalisti che non sono riusciti a imbarcarsi sugli aerei in partenza dall'aeroporto Fontanarosse di Catania alla volta della capitale, ha costretto il presidente della seconda sezione della Corte di Cassazione a rinviare a nuovo ruolo il processo «Ducezio». Gli unici penalisti presenti erano gli avvocati Nunzio Cancemi, Giovanni Malagò, Enzo Trantino e Enzo Musco che, temendo eventuali blocchi dei voli a causa della polvere nera espulsa dal vulcano, avevano raggiunto la capitale con alcuni giorni d'anticipo.
L'avvocato Nunzio Cancemi, oltre a comunicare il legittimo impedimento dei colleghi rimasti appiedati nello scalo catanese, ha chiesto un congruo periodo di rinvio della causa di modo da poter esaminare la sentenza della Suprema Corte con la quale è stato assolto dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa il magistrato Carnevale. La richiesta dell'avvocato Cancemi è stata accolta dai giudici della seconda sezione penale della Corte di Cassazione, la cui rilevanza è da mettere in relazione alla posizione dei tre colletti bianchi coinvolti nella vicenda «Ducezio», cioè a dire l'ex direttore di banca di Pachino Giuseppe Cugno, il militare della Tenenza della Guardia di finanza di Noto Gaetano Morea e il gioielliere di Noto Gianfranco Fancello che, dai giudici della Corte d'Assise di Appello, sono stati condannati rispettivamente a cinque, 4 anni e otto mesi e quattro anni, perchè riconosciuti colpevoli di concorso esterno in associazione mafiosa.
Fonte: LaSicilia.it il 06-11-2002 - Categoria: Cronaca