Una lunga estate calda quella che ha riversato migliaia di persone, turisti e autoctoni, sulle spiagge della costa che da Balata e Calabernardo muove via via verso l'oasi di Vendicari, il litorale di San Lorenzo, le spiagge di contrada Granelli, fino ai confini tra le province di Siracusa e Ragusa. Le condizioni climatiche hanno fatto registrare il tutto esaurito non solo per gli operatori turistici, ma anche per la gente che scappa letteralmente vai dalle proprie case in cerca di un luogo dove trovare un po' di frescura. Le punte di massima fruizione delle localita' balneari si sono naturalmente avute durante il ponte di ferragosto, mentre l'afa estenuante e le temperature da record hanno trasformato anche le piu' piccole spiaggette solitarie in luoghi di ritrovo ad alta densita' di bagnanti, turisti e visitatori. La punta di Calabernardo che, assieme al Lido di Noto, sono la riviera della capitale europea del barocco, si popola dopo le ventitre' quando il popolo della notte in cerca di refrigerio e non solo si riversa in un noto pub fino a notte tarda. Per gli amanti della natura, invece, la sosta nella riserva di Vendicari è d'obbligo. La bellezza dei luoghi incanta da decenni i visitatori che, però, a cavallo del ponte di ferragosto, non sembrano avere dimostrato particolare rispetto per l'habitat: la spiaggia, infatti, si e' mostrata agli sguardi preoccupati di chi di questo posto ne ha fatto una vera e propria meta per vacanze alternative, piuttosto priva di quella quiete e della pulizia che ha sempre caratterizzato l'oasi.
«Purtroppo siamo davvero in pochi ad occuparci della riserva - afferma la guardia forestale che da' il benvenuto ai visitatori presso l'ingresso principale di Vendicari - soltanto in sei persone per otto chilometri di riserva». Salta così all'occhio anche del turista piu' distratto che l'organizzazione data alla gestione delle riserve naturalistiche della zona aretusea non riesce ne' a difendere l'habitat dei luoghi ne' a fornire precise risposte alle esigenze concrete di fruizione ecocompatibile. Ma, si sa, ogni estate porta con sè novità a iosa, e quella di quest'anno e' sicuramente la scoperta di una piccola spiaggetta molto vicina alla linea di confine tra la provincia aretusea e quella iblea e dove è stato girato un noto spot pubblicitario. Conosciuta da pochi, l'insenatura di Bambule' vicino a Porto Ulisse è diventata la nuova meta improrogabile di chi ha deciso di trascorrere le vacanze nella zona sud e che con le sue calette raggiungibili attraverso una scala intagliata nella roccia si e' unita ai posti di suggestiva bellezza di cui questa fascia di Sicilia è colma.
Carmela Modica
Fonte:
La Gazzetta del Sud il 22-08-2003 - Categoria:
Cronaca