PACHINO - Svolta nel travagliato e farraginoso iter della Pachino-Maucini-Portopalo. Nei giorni scorsi la giunta provinciale ha proceduto all'adozione di una nuova delibera approvando il nuovo preziario relativo alle indennità di esproprio. Si tratta di un atto propedeutico e fondamentale per rimettere mano alla sistemazione della provinciale n°8, il cui iter fu iniziato ufficialmente nel lontano 2001 con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice. La notizia dell'adozione della nuova delibera è stata data dall'assessore ai lavori pubblici Carmelo Spataro che subito dopo la seduta di giunta ha fornito i dettagli della decisione adottata dall'organo amministrativo di via Malta. Soddisfazione è stata espressa anche dal consigliere provinciale Giuseppina Ignaccolo che da tempo segue il travagliato iter e che è stata più volte impegnata in uno sprezzante batti e ribatti tra l'amministrazione comunale di Portopalo e l'ente di via Malta. Un iter, quello della Pachino-Maucini-Portopalo farraginoso ed a tratti imbarazzante per gli annunci fatti e gli impegni presi e poi disattesi per la complessità procedurale e le difficoltà anche di carattere legale legati alla vicenda. La situazione è stata ricostruita dal dirigente dell'XI settore nel corpo della delibera di giunta. L'excursus ha inizio a partire dal 2001, data della consegna dei lavori all'impresa A.T.I. Testa costruzioni srl.- E.T. Costruzioni srl.
La ditta aggiudicataria avrebbe dovuto consegnare i lavori, stando ai termini contrattuali, il 20 agosto del 2003, dunque ben tre anni fa. Ma la procedura seguita dalla provincia si rivelò non regolare tanto che il Tar di Palermo nel dicembre 2001 emise l'ordinanza n°1856 di sospensione dei lavori in accoglimento dei motivi di ricorso presentati dalla ditta Verga Costruzioni. Dato però che i lavori erano già iniziati, si decise di procedere alla messa in sicurezza del tratto stradale in cui le operazioni di ammodernamento erano già partite, mentre l'iter del restante tratto rimase inalterato. Nel frattempo l'utenza è stata fortemente penalizzata tanto che l'amministrazione locale di Portopalo ha più volte emesso note di protesta per l'eccessivo prolungarsi degli adempimenti burocratici, e si sono registrate anche numerose diffide presentate da privati cittadini per la mancata rimozione di materiali depositati nelle aree limitrofe alla strada e per l'accumulo di acque meteoriche. Nel 2003 poi la giunta municipale di Portopalo adottò una delibera che fu trasmessa all'ente di via Malta evidenziando il grave disagio all'agricoltura, alla pesca ed al turismo arrecato dai mancati lavori sulla provinciale in questione. La conclusione dell'iter dei decreti di esproprio e l'adozione della delibera da parte dell'ente di via Malta dei giorni scorsi dovrebbe dare il via alla fase risolutiva dell'annosa vicenda.
Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 01-08-2006 - Categoria: Cronaca