PACHINO - Le tonnare di Marzamemi e Capo Passero sono tornate all'interno delle aule universitarie catanesi confermando, se mai ce ne fosse bisogno, l'interesse verso un tipo di pesca entrato ormai nei canali culturali di primo livello.
E' recentissima, infatti, la discussione di una tesi di laurea dal titolo «Tutela e valorizzazione delle tonnare di Marzamemi e Capo Passero» ad opera del giovane pachinese Edoardo Caldera, neo dottore in economia e commercio. Uno studio composito che partendo dal concetto di bene culturale si conclude con i progetti futuri per le due strutture, «esempi di archeologia industriale» in questo lembo estremo di Sicilia sud-orientale.
La pesca del tonno viene analizzata nei suoi tratti peculiari: le caratteristiche economiche, i sistemi di localizzazione. Abbiamo incontrato Edoardo Caldera che presenta i tratti salienti del suo lavoro accademico: «Lo studio si è svolto sulla tonnara, intesa come bene culturale, come una testimonianza del passato - afferma Caldera - che non va solo conservata, ma anzi va arricchita e valorizzata sempre di più nel tempo.
Per questo vanno attuati dei programmi di riuso che mirino a dare nuova vita alle vecchie strutture, riqualificandole senza pronosticare la realizzazione di nuove costruzioni ma solo sfruttando quelle già esistenti». Ogni progetto passa, però, dalla valorizzazione delle strutture: «E' necessario che non venga attuata una semplice salvaguardia, ma una politica di tutela, che prefiguri un rapporto organico tra il patrimonio artistico della tonnara ed il territorio circostante. - aggiunge lo studioso pachinese - Un recupero comunque auspicabile prende in considerazione sia gli uomini, rais e tonnaroti, fonte di esperienze e tradizioni e sia tutte le costruzioni tipiche di ogni tonnara come i famosi malfaraggi».
L'attenzione è sulle tonnare di ritorno: «Queste catturano i tonni che, una volta terminata la fase riproduttiva - sottolinea Edoardo Caldera - si troveranno a transitare lungo i litorali meridionali ed orientali dell'isola.
E in questa zona rientrano proprio le due tonnare da me prese in esame: quella di Marzamemi e la tonnara di Capo Passero. Due tra le più famose tonnare di ritorno della storia».
Sulla struttura di Marzamemi ad esempio Caldera avanza alcuni progetti nella sua tesi la cui relatrice è stata la professoressa Caterina Cirelli. «Il riferimento - dice - è alla realizzazione di un museo del mare o alla possibilità di sfruttare tutto quello che si trova attorno a queste strutture come «location» per il cinema. Le tonnare sono una risorsa della Sicilia e da questa risorsa può partire il rilancio economico e turistico della nostra zona».
Fonte: LaSicilia.it il 09-01-2003 - Categoria: Cronaca