«Nel piano della nuova ristrutturazione dei comprensori sanitari non si può più tenere conto della vecchia nomenclatura territoriale sanitaria che vede le Ausl gestire territori troppo vasti: basti pensare a territori come Catania o Messina dove nuove realtà territoriali impongono nuove scelte di programmazione». Lo ha detto l'on. Giuseppe Drago intervenendo nel corso di un convegno sulle problematiche sanitarie del comprensorio orientale della Provincia di Ragusa. «La richiesta avanzata da molti comuni di costituire due nuove realtà provinciali siciliane quali Caltagirone e Gela - ha spiegato - richiede l' assoluta realizzazione di una nuova provincia regionale anche di Modica. Le esigenze provenienti da molti comuni, che lamentano una enorme distanza non soltanto geografica ma anche di carattere storico-culturale, impongono una nuova strutturazione istituzionale e quindi la creazione di una nuova realtà provinciale che assecondi vocazioni similari per i comuni interessati. Pachino, Portopalo, Rosolini, Noto, Ispica, Pozzallo, Scicli e Modica condividono una serie di esigenze imprescindibili che riguardano un progetto di sviluppo condiviso che vede la crescita di sistemi territoriali che vedono identiche affinità storico-culturali».
Fonte: LaSicilia.it il 06-04-2004 - Categoria: Cronaca
Condivido appieno la tesi dell'On. Drago: sono innumerevoli gli aspetti che ci accomunano al alcuni comune della provincia ragusana (modicana); vi lascio pensare ad esempio, ad un dialetto con inflessioni tipiche del modicano (motivo di scherno da parte degli amici siracusani). A parte queste note di colore, ma vogliamo pensare a quali conseguenze potremmo andare incontro (nel positivo) ? Vi invito a dibattere su questo tema attualissimo per il nostro paese. Saluti, Massimo.