PACHINO - Una nuova ondata di sfratti sarebbe stata prevista dall'Istituto autonomo case popolari per numerosi residenti delle palazzine di via Mascagni. Gli sfratti sarebbero stati fissati per la fine del mese di maggio e l'inizio del mese di giugno. L'Iacp di Siracusa infatti sarebbe determinato a regolarizzare le situazioni più precarie ed a sgombrare anche coattivamente gli immobili occupati abusivamente o per i quali gli occupanti sono da tempo morosi. La situazione è costantemente seguita dalla Cgil di Pachino e dal suo segretario Antonio Armone che nei giorni scorsi si è detto fortemente preoccupato per quanto potrebbe accadere da qui a qualche settimana. «Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica, -ha affermato Armone- che preoccupa non poco per le condizioni in cui verrebbero a trovarsi le famiglie sfrattate. Ancora una volta mi rivolgo a sua eccellenza il Prefetto di Siracusa perché blocchi gli sfratti esecutivi. Non sono mutate né tanto meno migliorate le situazioni rispetto all'ultima volta in cui le famiglie di via Mascagni furono minacciate di perdere il tetto sotto cui vivono. Una situazione questa che, se si verificasse, aggiungerebbe precarietà a precarietà». Secondo il segretario cittadino della Cgil inoltre andrebbe concordato un piano di emersione dalla morosità.
«Ritengo sia necessario uno sforzo da parte di coloro che occupano gli appartamenti e da parte delle istituzioni comunali, -ha affermato Armone-. Gli abitanti di via Mascagni dimostrino concretamente all'Iacp di volere sanare le situazioni di morosità, ed il comune si faccia garante di tali saldi. Solo in questo modo si potrà uscire dall'empasse in base al quale l'istituto proprietario non spende nulla per il restauro ed il ripristino degli immobili perché non ne ricava un centesimo ed i residenti non pagano perché l'Iacp non provvede alla manutenzione degli immobili». Ancora una volta comunque gli sfratti cadono durante un periodo elettorale, per cui è verosimile che gli sgomberi coattivi non saranno eseguiti.
Sa.Mar.
Fonte:
LaSicilia.it il 14-05-2008 - Categoria:
Cronaca