Nuovo riconoscimento per don Fortunato Di Noto che dopo aver dato vita ed animato per anni le attività di “Telefono Arcobaleno”, esperienza associativa che ha lasciato nei mesi scorsi, ha proseguito il proprio cammino nel solco della difesa e della tutela dell'infanzia ponendo le basi per un nuovo progetto, lo “sportello meter”.
Nei giorni scorsi don Fortunato Di Noto è stato insignito a Pachino, del premio “Marzamemi-Baia delle tortore”. Nella motivazione del premio si evidenzia l'impegno profuso dal sacerdote avolese «ispiratore di tante iniziative che riempiono di orgoglio tutti i siciliani e la provincia di Siracusa». L'occasione è anche servita a don Fortunato Di Noto per sottolineare come «la nuova esperienza associativa, che nascerà a settembre, vedrà il sorgere di un nuovo e concreto metodo di lavoro nel territorio a livello nazionale ed internazionale».
E che il nuovo modulo operativo al quale sta lavorando l'èquipe coordinata da don Fortunato Di Noto stia partendo con il piede giusto lo testimonia anche il fatto che sono già più di 20 le parrocchie e gli organismi ecclesiali (da Torino a Bergamo, da Milano, Vittoria e Ragusa) che sin qui hanno risposto all'appello per l'infanzia lanciato il 10 giugno scorso per dare vita al “Progetto Infanzia – Uno Sportello Meter in ogni parrocchia” che punta a diventare un significativo punto di riferimento nelle parrocchie italiane per promuovere ed educare alla cultura dell'infanzia, nel prevenire abusi e maltrattamenti, nel progettare interventi mirati di “aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali”, per non intervenire solo quando nasce l'emergenza.
Lo “sportello Meter” (parola greca che significa accoglienza, grembo e in senso più lato protezione e accompagnamento) nasce dall'esigenza di intervenire nelle realtà ecclesiali e non ecclesiali per radicare e promuovere, assieme alla pastorale ordinaria delle comunità cristiane, la cultura, i diritti e la tutela dell'infanzia. Il “Progetto Infanzia- Sportello Meter” è proposto dall'équipe (catechisti, psicologi, giuristi, medici ed educatori dell'infanzia) che coadiuvano don Fortunato Di Noto, parroco della parrocchia Madonna del Carmine di Avola, impegnato da tanti anni nel promuovere i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza e nel contrastare il triste fenomeno della pedofilia e gli abusi sui bambini.
«A settembre l'équipe sarà impegnata a realizzare una serie di corsi di formazione nelle parrocchie (e nelle realtà che ce lo chiederanno) che già hanno chiesto l'istituzione dello “Sportello Meter” - ha spiegato il sacerdote –. I vescovi, i parroci e gli stessi membri dei Consigli pastorali parrocchiali indicheranno i soggetti (genitori, catechisti, figure professionali psicologo, giurista, informatico, sociologo, educatori dell'infanzia) si impegneranno nel programma di lavoro che sarà di volta in volta proposto e realizzato ai fini di tutelare e promuovere i diritti dell'infanzia». La terza fase sarà invece rappresentata dall'istituzione dello “Sportello Meter” che opererà nel territorio dove è presente la parrocchia o l'associazione.
Fonte:
La Gazzetta del Sud On Line il 05-08-2002 - Categoria:
Cronaca