PORTOPALO - Ennesimo sbarco nelle coste dell'estremo sud della Sicilia. Ad essere arrivati al molo del porto di Portopalo sono stati ieri 28 immigrati tutti di carnagione molto scura provenienti da Nigeria, Costa D'Avorio, Congo e Ghana. Tra essi anche due donne ed un bambino di pochi mesi di vita. La prima segnalazione alla Capitaneria di Porto di un natante trasportante clandestini è arrivata alle autorità marittime intorno alle 13,15, quando ancora il natante su cui viaggiavano, il classico barcone di sei metri in vetroresina di colore Blu con motore da 40 cavalli, si trovava a 30 miglia a sud dalle coste portopalesi. Immediatamente si sono messe in navigazione due motovedette, la CP 888 proveniente da Pozzallo e la CP 832 proveniente da Siracusa. Ad intercettare il barcone con il suo carico umano è stata la CP 888 a 15 miglia a sud di Portopalo. Poi, date anche le condizioni in cui versavano gli immigrati, alcuni dei quali sono arrivati ustionati dal sole e dell'acqua salata, tutti sono stati trasbordati sulla motovedetta che li aveva intercettati e portati al porto della città più a sud d'Europa. Solo più tardi invece la CP 832 ha trainato fin sulle coste portopalesi l'imbarcazione su cui viaggiavano i clandestini. A terra ad attendere gli immigrati, allertati dalla Prefettura di Siracusa, c'era, oltre agli agenti della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, anche la protezione civile comunale di Pachino e di Portopalo con in testa il vicesindaco Michele Taccone e l'assessore alla protezione civile pachinese Antonino Augugliaro collaborato da uno dei responsabili del settore Orazio Di Maio e da Giambattista Lombardo.
Sul posto anche il dott. Parini responsabile del nuovo ufficio di coordinamento finalizzato proprio all'emergenza immigrazione che fa riferimento diretto ad un pool di quattro magistrati (Nicastro, D'Alitto, Bisogni e Focardi) che si occupano della questione immigrazione.
Dalle prime informazioni raccolte il barcone con le 28 persone sarebbe partito dalla Libia mercoledì scorso. Da allora avrebbe viaggiato grazie a diversi bidoni di carburante caricati a bordo insieme a scorte di acqua, biscotti, pane e datteri. Per il viaggio ciascuno di loro avrebbe pagato mille dollari grazie alla contrattazione effettuata alla Medina forse da uno stesso degli immigrati, proveniente dalla Costa D'Avorio. I clandestini dopo le prime operazioni di soccorso svolte a Portopalo, sono stati trasportati, nel centro di accoglienza di Cassibile con i mezzi della protezione civile messi a disposizione dal comune di Pachino e dal comune di Portopalo di Capo Passero, mentre per il bambino di pochi mesi e per la sua mamma, i medici del 118 hanno disposto il ricovero in ospedale in via precauzionale. Tutti gli immigrati comunque godono di buona salute anche se alcuni di loro presentano ustioni non gravi al dorso ed alle spalle a seguito della prolungata esposizione ai raggi solari.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 17-09-2007 - Categoria:
Cronaca