PACHINO - «L'attacco personale nei miei confronti da parte del sindaco Campisi oltre ad essere ingiustificato, è un colpo basso per il quale mi considero profondamente offeso». Ad affermarlo è stato il segretario della Uil Franco Bartolo, già sindaco di Pachino e primo cittadino nel 1984 quando fu abbattuto il vecchio palazzo municipale. Proprio per questo abbattimento dello storico palazzo comunale, Bartolo in occasione del pubblico dibattito sull'aumento della tassa dei rifiuti solidi urbani era stato additato dal sindaco come il meno titolato a parlare perché reo di grave offesa alla città dovuta proprio all'abbattimento del vecchio palazzo comunale. «Campisi sapeva, -ha continuato Bartolo- che all'epoca dei fatti io, pur essendo sindaco, avevo di fatto delegato le mie funzioni perché ricoverato in ospedale per una degenza lunga e complessa. Mi dovrebbe spiegare poi Campisi cosa centra l'attività sindacale e la legittima protesta per l'aumento di una tassa lievitata in maniera esponenziale con l'abbattimento del vecchio palazzo municipale, perché io il nesso non lo vedo».
Bartolo poi ha ripercorso con la memoria i fatti che portarono alla decisione di abbattere lo storico edificio. «Per quello che mi hanno raccontato, dato che, come detto, allora ero ricoverato in ospedale, nel mese di ottobre si verificò un pericoloso cedimento dell'edificio. In pratica in maniera improvvisa la struttura si spaccò a metà e si formò una pericolosa crepa verticale nella parte che dava sulla via XXV Luglio. L'allora ingegnere capo del comune informò la giunta di un pericolo imminente di crollo declinando ogni responsabilità nel caso di evento infausto. A quel punto firmare il provvedimento di abbattimento era diventato un atto dovuto visti i pericoli anche per l'incolumità pubblica. Pertanto, -ha concluso l'ex sindaco Bartolo- quando gli eventi non si conoscono è inutile e controproducente sparare nel mucchio nel tentativo di scrollarsi dalle proprie responsabilità».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 27-06-2008 - Categoria:
Cronaca