PACHINO - Si è macchiato le mani di sangue, uccidendo l'anziano pensionato per impossessarsi della sua pensione, ma si è ritrovato più disperato di prima. E la beffarda sorte toccata all'assassino di Corrado Spatola, 75 anni, trovato morto nel cortile della propria abitazione ubicata all'estrema periferia del centro abitato, in prossimità del mercato ortofrutticolo. Il bottino che egli sperava di incamerare dopo aver colpito, probabilmente, con una pietra al capo il malcapitato pensionato, non è finito nelle sue tasche, ma è stato ritrovato dai carabinieri, intatto, nell'abitazione dell'anziano. I soldi che Corrado Spatola aveva ritirato all'ufficio postale di Pachino, 48 ore prima della tragica fine, ammontanti a 1100 euro, erano ben custoditi nella casa. La vittima li aveva nascosti in un vecchio mobile, all'interno del quale, in un altro cassetto, sono stati rinvenuti dai carabinieri anche un braccialetto e un orologio.
L'assassino non li aveva trovati, nonostante avesse messo a soqquadro la casa. Probabilmente non è riuscito a rovistare anche i cassetti di quel vecchio mobile perchè allarmato dalle voci di alcune persone che si erano fermate dinanzi all'ingresso della casa di Corrado Spatola. Voci che si erano disperse ma che avevano avuto l'effetto di procurare un grosso spavento all'omicida del pensionato, al punto da spingerlo a darsi a precipitosa fuga e di dire addio ai 1100 euro per i quali non aveva esitato a uccidere. Tutte le persone informate dei fatti che sin qui sono state sentite, non hanno saputo fornire alcuna notizia degna di rilievo per orientare le indagini dei carabinieri. Gli inquirenti sono i primi a riconoscere che le indagini brancolano nel buio. Nel carniere degli investigatori sono finite alcune pietre, che presentano una colorazione rossastra, che saranno affidate ai tecnici del Ris di Messina al fine di stabilire se si tratta di di sangue umano.
Altri elementi i carabinieri ed il pubblico ministero Paola Vallario li attendono dall'accertamento autoptico. Oggi pomeriggio, infatti, presso il cimitero di Pachino, il medico legale, Giuseppe Bulla, effettuerà l'autopsia sul cadavere del povero Corrado Spatola per accertare se la ferita mortale alla testa sia stata procurata da una delle pietre o da qualche altro corpo contundente.
Nessun collegamento tra l'omicidio del pensionato e la morte del suo cane. La morte del cane era avvenuta 24 ore prima di quella del suo padrone.
Fonte:
LaSicilia.it il 17-02-2003 - Categoria:
Cronaca