PACHINO - Al di là di ogni possibile polemica sulla «produttività» della politica, quanto costa ai cittadini? Va detto subito che l'indennità di carica per gli amministratori degli enti locali va rapportata alla popolazione risultante dalle pubblicazioni ufficiali compiute dall'Istat e dall'ufficio anagrafe dell'ente. Un decreto del presidente della Regione che recepisce una normativa di carattere nazionale ripartisce gli emolumenti in base alla popolazione. Il comune di Pachino nell'ultimo censimento del 2001 contava 21324 persone iscritte agli uffici anagrafici, per cui, fatti i dovuti raffronti con la normativa vigente e visto che Pachino non rientra tra i comuni che hanno dichiarato il dissesto finanziario, le indennità sono le seguenti: al sindaco spetta una somma mensile di 4.157,48 euro, se il primo cittadino appartiene alla categoria di lavoratore autonomo o dipendente in aspettativa o pensionato o disoccupato, mentre la cifra è destinata a dimezzarsi se è un dipendente che continua a prestare servizio. Il vicesindaco percepisce 2.286,61 euro se si trova nelle condizioni della prima categoria già menzionata per il sindaco, la metà se invece continua a svolgere il suo abituale lavoro di dipendente.
Ogni assessore comunale percepisce, invece, un'indennità di funzione mensile pari 1.870,87 euro sempre se autonomo o dipendente in aspettativa a pensionato o disoccupato, mentre se è un dipendente che continua il suo lavoro e dunque mantiene il suo stipendio la cifra scende a 935,43 euro. Somma identica e stesse condizioni per gli assessori e per il presidente del consiglio comunale, mentre il vicepresidente percepirà 1403,15 euro al mese.Vanno aggiunti i gettoni di presenza dei consiglieri, aumentati a 100 euro a seduta e 50 per ciascun componente delle varie commissioni (ogni consigliere fa parte almeno di una commissione). Tenendo conto degli attuali assessori in carica che sono sei (presto diventeranno sette), del primo cittadino, del presidente e del vicepresidente e che almeno in un mese si svolge una seduta consiliare preceduta da almeno una riunione di commissione, il Comune tira fuori una somma pari a circa 21.770 euro mensili ai quali vanno aggiunti l'indennità di funzione del collegio dei revisori dei conti e del difensore civico equiparata al primo cittadino.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 24-04-2004 - Categoria:
Cronaca