Sono stati ricevuti ieri dal prefetto di Siracusa Renato Franceschelli i dipendenti del Comune di Pachino che dalla scorsa settimana manifestano per il mancato pagamento degli stipendi «Il prefetto ci ha ascoltati con molta attenzione, - ha affermato Giusy Novello, impiegata allo sportello unico delle attività produttive e prima dipendente a iniziare lo sciopero della fame - e ha promesso il suo interessamento, esortandoci a evitare disagi, e apprezzando il modo civile con cui la protesta è stata portata avanti fino a oggi». «È chiaro -ha continuato - che le sue competenze sono limitate alle questioni di ordine pubblico, tuttavia ha promesso di intervenire per cercare di agevolare una positiva risoluzione della vertenza. Non possiamo che dichiararci soddisfatti da quest'incontro, al pari di quello avuto in mattinata con l'onorevole Pippo Gianni». Il deputato centrista infatti ieri mattina si è recato in visita istituzionale negli uffici comunali. Peraltro Gianni ha telefonato seduta stante all'assessore regionale agli Enti locali, chiedendo spiegazioni sui mancati trasferimenti della Regione ai comuni. Con stupore però l'assessore regionale avrebbe riferito a Gianni che tutti i trasferimenti previsti sono avvenuti puntualmente. Si tinge di giallo, dunque, la questione delle somme attese dal Comune di Pachino per pagare gli stipendi ma che la Regione dice di avere già erogato. «Anche di questo abbiamo informato il prefetto - ha affermato la Novello -. A questo punto la Prefettura si farà parte diligente per chiarire questo aspetto, al fine di verificare se e quando le somme sono state accreditate nelle casse del Comune».
Intanto, il sindaco Paolo Bonaiuto ieri ha avviato la revoca di tutti i progetti «ad personam» che erano stati conferiti nelle settimane scorse. È stato così mantenuto l'impegno che lo stesso Bonaiuto aveva preso anche con alcune forze politiche di opposizione al fine di dare un segnale di inversione di tendenza. «Apprezziamo il gesto di buona volontà del primo cittadino - ha continuato Giusy Novello -, anche se non tutti gli incarichi sono ancora stati revocati. La nostra protesta continuerà fino a quando non percepiremo quanto ci spetta. Riteniamo che la nostra protesta sia più che dignitosa, contrariamente a quanto ha affermato qualche assessore nei giorni scorsi». Insomma, il primo cittadino lancia segnali di disgelo che però solo in parte colpiscono nel segno, in attesa di capire che fine abbiano fatto i trasferimenti dalla Regione. La protesta intanto si è trasferita in piazza Vittorio Emanuele dove il personale si ritrova al termine delle ore d'ufficio e si riunisce in maniera permanente. Migliorano inoltre le condizioni dell'architetto Angela Guastelluccia, ricoverata nei giorni scorsi a seguito di un malore mentre attuava lo sciopero della fame.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 19-09-2012 - Categoria:
Cronaca