Opere pubbliche: Sì alla piscina comunale coperta

Opere pubbliche: Sì alla piscina comunale coperta PACHINO - È stata espletata la gara di appalto per la realizzazione della piscina comunale coperta di Pachino. La struttura, che ha beneficiato di sovvenzioni del Coni, è una delle grandi opere che l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Paolo Bonaiuto si prometteva di realizzare durante il periodo amministrativo. Fortemente voluta dallo stesso sindaco Bonaiuto sin da quando ricopriva le funzioni di assessore ai lavori pubblici nell'amministrazione guidata dal sindaco Carmelo Latino, la piscina ha sempre rappresentato una vera e propria chimera per i cittadini pachinesi, molti dei quali, per praticare il nuoto come attività sportiva, si vedono costretti a recarsi nei centri vicini o addirittura a Modica. Nelle settimane scorse erano stati accreditati, nelle casse comunali, i fondi necessari per espletare la gara di appalto che è stata vinta dalla ditta Sice di Aragona, una impresa della provincia di Agrigento. Le operazioni di gara sono state espletate dalla commissione interna di gara formata da Giuseppe Cammisuli e dai componenti, Giuseppe Pirri e Antonino Dinatale, mentre il Rup (responsabile unico del procedimento) è stato Corrado Malandrino. Per realizzare il progetto, il finanziamento ministeriale di un milione ed 868 mila euro non sarà sufficiente, e per questo, l'anno scorso, il Comune ha acceso un ulteriore mutuo di 900 mila euro. La struttura sarà realizzata in contrada Campo Reale dove già si è provveduto ad eseguire gli espropri necessari per l'avvio dei lavori che si protrarranno per 340 giorni dalla posa della prima pietra che dovrebbe avvenire nel mese di settembre.

La notizia dell'espletamento della gara di appalto arriva dopo una serie di polemiche svoltesi all'interno del civico consesso. Secondo alcuni consiglieri comunali, infatti, le somme necessarie per la piscina, frutto di un finanziamento del ministero dei beni culturali ed ambientali, pur essendo state accreditate nella casse comunali, non erano materialmente disponibili, cosa che impediva l'espletamento della gara. A smentire tali illazioni sono state invece i fatti con l'espletamento di tutte le attività previste dalle normative vigenti in materia. Martedì la commissione comunale interna di gara ha convocato l'ultima seduta pubblica, necessaria per la valutazione delle offerte economiche. Con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa ad aggiudicarsi l'appalto tra le tredici imprese partecipanti è stata quella agrigentina, nella cui proposta ha previsto il termine dei lavori in 340 giorni, anziché i 360 previsti, con un ribasso d'asta del 4,16 per cento.

Salvatore Marziano
Fonte: LaSicilia.it il 05-08-2011 - Categoria: Politica

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