PACHINO - L'opposizione dà battaglia in consiglio comunale e si ritira sull'Aventino rifiutandosi di prendere parte ai prossimi consigli comunali fino a quando non arriverà il chiarimento ufficiale sulla conduzione delle sedute del civico consesso da parte del presidente Salvatore Blundo. Si registrano fasi concitate nella vita politico-amministrativa della città. Martedì sera nell'aula consiliare si è consumato uno strappo profondo tra la coalizione di governo e l'opposizione. Ad iniziare il valzer delle critiche è stato il consigliere Gino Sgandurra che ha chiesto al sindaco spiegazioni circa il mancato rinnovo delle funzioni di vicario al funzionario Elio Maiore dopo anni di lavoro encomiabile alla guida dell'ufficio tributi. Una disparità di trattamento, quella evidenziata dal consigliere Sgandurra- che ha fatto parecchio discutere in città nei giorni scorsi, e che non terrebbe conto della giusta sensibilità umana e del rispetto per la persona. Secca la risposta del sindaco: “E' venuto meno il rapporto di fiducia”. Poi è stata la volta del consigliere Tonino Distefano che ha puntato il dito contro i consiglieri della Margherita che per diverse settimane hanno affiancato l'opposizione firmando documenti contro il sindaco e poi invece sono ritornati ad essere organico della compagine di governo. A controbattere è stato il consigliere Paola Costa che ha invece evidenziato come il progetto politico non sia mai venuto meno tra le forze politiche che compongono la coalizione.
Il momento culmine si è poi avuto quando il consigliere dello Sdi Viola, richiamato in maniera colorita da un suo collega, ha lasciato l'aula con la minoranza. Il suo reingresso in aula ha poi permesso alla maggioranza di approvare gran parte dei punti all'odg. Ieri pomeriggio poi è stata indetta una conferenza stampa da parte della compagine di minoranza. “Presentiamo formalmente, -ha dichiarato il portavoce Rotta- una mozione di sfiducia morale verso questa amministrazione ed invitiamo il sindaco a dimettersi nell'interesse della città. Il suo mandato è fallito già nel momento in cui non è riuscito a tenere unita la sua coalizione destituendo gli assessori Giuliano e Tuminello che avevano dato limpidezza alla sua coalizione”. Rotta, spalleggiato dall'intera opposizione, ha attaccato il presidente del consiglio Blundo, reo di non condurre, a parere di tutta la minoranza, un consiglio imparziale e di avere costruito un odg ad uso e consumo della maggioranza. “Non ci permettono di discutere nelle sedi istituzionali, -ha affermato Rotta-. Dicono di essere aperti al dialogo ma non ci hanno mai convocato nelle sedi opportune. Il sindaco ha affermato in consiglio che l'opposizione avrebbe chiesto incarichi particolarmente remunerativi, ma sa di fare accuse infondate e destituite di ogni fondamento. Per tutto questo, da oggi diserteremo il consiglio comunale”. Da Sgandurra attacchi anche all'esperto del sindaco che, ha affermato testualmente, “travalica i suoi compiti non rispettando i limiti delle funzioni a lui demandate”.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 08-03-2007 - Categoria:
Politica