Ora è la città dell'eternit

Ora è la città dell'eternit PACHINO - La città del vino e del ciliegino rischia di diventare anche il territorio dell'eternit abbandonato dove capita, una discarica a cielo aperto mentre si parla di tolleranza zero contro chi inquina e attenta alla salute umana. L'inciviltà non ha pari. Le segnalazioni, grazie ad associazioni e singoli cittadini, non mancano. La domanda, però, è una: chi deve intervenire per liberare il territorio dai rifiuti e soprattutto dall'eternit che rappresenta una gravissima minaccia per la salute? La zona di Punto Rio è uno dei punti critici. «Il problema è molto grave ed un comune serio dovrebbe dargli priorità su tutto il resto - afferma un cittadino in transito dal pantano di Punto Rio dove i cumuli di rifiuti si trovano in determinati punti ormai da mesi - Ci chiediamo che immagine viene data ai turisti ma soprattutto se sia questo il modo di tutelare la salute pubblica, dal momento che i sacchetti di spazzatura lasciati a cielo aperto producono diossina, sostanza inodore molto nociva per la salute». C'è chi sta meditando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Siracusa. «Ormai non ci resta che sperare nei magistrati, - sottolinea uno dei tanti villeggianti di Punto Rio - poiché qui, tra eternit e rifiuti, bisogna camminare con la mascherina». Qualche settimana fa, dopo le prime lamentele per la mancanza dei contenitori per la spazzatura, il sindaco, ricordando che gli stessi erano stati bruciati, affermò che il comune avrebbe provveduto prima dell'avvio dell'estate.

«Il problema è che il primo cittadino pachinese non ha specificato l'anno. - aggiungono ironicamente alcuni turisti in vacanza a Punto Rio - E' incredibile vedere simili scempi e poi ci si lamenta quando alcuni giornali definiscono il sud e la Sicilia come un bordello». L'ex consulente di Bonaiuto per le tematiche ambientali, Salvatore Maino, lancia l'ennesima stoccata al sindaco. «Il primo cittadino vorrebbe passare alla provincia di Ragusa ma bisogna vedere se il territorio ragusano vuole un comune allo sbando come quello pachinese? Basta farsi un giro, partendo dal centro abitato di Pachino e di Marzamemi, per rendersi conto che siamo molto vicino allo zero assoluto. Sono andato in contrada Vulpiglia, ad esempio, dove il terreno prospiciente la scogliera presenta numerosi cumuli di detriti derivanti da lavorazioni di edilizia residenziale. Si rileva la presenza di significativi quantitativi di frammenti di varie dimensioni, - aggiunge Maino - di onduline e tubi di eternit, molti dei quali frammisti al terreno sottostante e coperti dalla vegetazione. Sparsi ovunque, bottiglie di plastica e vetro, elettrodomestici, tubi in gomma per irrigazione, gomme di autovetture, materassi, mobili, lamiere e materiali ferrosi». L'invito alla giunta municipale di Pachino è di intervenire subito, segnalando alla provincia di Siracusa i siti su cui intervenire e non perdersi in puerili beghe politiche mentre l'ambiente è invaso da eternit e rifiuti di ogni tipo.

SERGIO TACCONE
Fonte: LaSicilia.it il 05-07-2010 - Categoria: Ambiente

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