PACHINO - Uffici comunali evacuati ieri mattina intorno alle 11. Una presunta fuga di gas ha fatto scattare l'allarme tra il personale dipendente che si è riversato fuori perché, specialmente al piano terra, si avvertiva un fortissimo odore di gas che si è rapidamente diffuso tra le stanze del palazzo centrale dove ha sede il Municipio.
L'odore acre è stato avvertito in particolare all'interno dell'Ufficio anagrafe che si trova a piano terra, assieme all'Ufficio elettorale e allo Stato civile, ma anche gli sportelli dell'Anagrafe aperti al pubblico.
Immediatamente gli uffici sono stati evacuati, mentre gli impiegati responsabili delle procedure antincendio hanno avvisato le forze dell'ordine e i vigili del fuoco volontari della caserma di Pachino. Gli uomini del 115 sono arrivati con maschere e un particolare strumento utile a verificare eventuali fughe. I pompieri hanno setacciato l'intera struttura, verificando in particolar modo il seminterrato e gli scantinati dove c'è l'archivio e un deposito di materiali ove sono custodite anche vecchie stufe a gas un tempo in dotazione agli uffici per l'inverno.
Nessuna fuga di gas è stata però riscontrata, tanto che a mezzogiorno tutto il personale ha ricevuto l'ok per rientrare e riprendere regolarmente il lavoro. Scartata l'ipotesi della fuga di gas dal deposito, la presenza dell'odore acre ed intenso di gas è legata a qualche autovettura con impianto a metano o gpl parcheggiata proprio nei pressi della casa municipale. L'impianto malfunzionate dell'autovettura avrebbe potuto causare una fuga particolarmente intensa. Sul posto sono arrivati anche i Carabinieri della locale stazione e gli agenti del commissariato oltre agli uomini della Protezione civile ed i vigili urbani. «L'evacuazione si è svolta in maniera ordinata - ha affermato il responsabile per la sicurezza del Comune di Pachino, Michelangelo Blandizzi -, segno che il personale ha recepito le istruzioni che sono state impartite. Proprio di recente infatti sono stati redatti tutti i piani di sicurezza che sono affissi alle pareti dei corridoi e sono stati individuati tra i dipendenti i responsabili che, in simili occasioni, devono chiamare i vigili del fuoco e dare le disposizioni del caso ai loro colleghi». «Quello che dal punto di vista della sicurezza importa maggiormente - ha concluso Blandizzi - è che tutto abbia funzionato alla perfezione e che l'evacuazione sia avvenuta in modo ordinato, senza momenti di panico e seguendo le procedure previste». L'ipotesi di una fuga di gas, comunque, in assenza di un impianto nella rete cittadina, costituisce un evento eccezionale. Secondo lo stesso Blandizzi una ipotesi da non trascurare è la fuoriuscita della sostanza da qualche climatizzatore il cui impianto è carico di circa 3 chili di sostanza gassosa. «Solo ciò potrebbe giustificare l'odore acre che si è diffuso nell'ambiente». Alla fine quella di ieri può essere considerata una sorta di «esercitazione» di protezione civile.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 17-10-2012 - Categoria:
Cronaca