“A distanza di pochi giorni dall’ultimo sequestro effettuato in Sicilia, l’ICRF (Ispettorato Centrale Repressione Frodi) conferma il suo ruolo centrale nel controllo e nella lotta alle frodi in campo ortofrutticolo”. Il Ministro delle Politiche agricole e forestali, Gianni Alemanno, commenta così il nuovo sequestro da parte dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi, di 1.600 Kg. di pomodori che riportavano fraudolentemente nell’etichetta apposta sulle confezioni l’indicazione geografica protetta (IGP) “Pomodoro Pachino”, pur non avendo la prevista certificazione del consorzio di tutela. Un’operazione che segue quella di una settimana fa su un carico di patate provenienti dall’estero ma con falsa denominazione d’origine italiana. Anche l’operazione a tutela del pomodoro Pachino è scattata in Sicilia, nell’ambito della complessiva attività di controllo dell’ICRF per tutelare le produzioni ortofrutticole regionali. Nel sequestro sono rimasti coinvolti alcuni operatori all’ingrosso del Ragusano, sanzionati per violazione al regolamento (2081/92/CE), relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari. “Le produzioni di qualità tutelata – prosegue Alemanno – costituiscono uno degli elementi portanti dell’economia agroalimentare italiana e per questo devono essere salvaguardate attraverso un’incisiva azione di controllo che andrà avanti senza sosta”.