Il segretario pachinese dei Ds, Salvatore Borgh, attacca "Marzamemi film" e "Cortopalo festival", a suo dire, organizzate per oscurare il Cinema di frontiera. "Anche Portopalo si è creato il suo bel festival fatto in casa. - esordisce Borgh - Non posso nascondere alcune mie perplessità sul fatto che da un paio d'anni fioriscano nel territorio festival e mostre sul cinema, di vario genere. Il festival del cinema di frontiera da 5 anni è riuscito a ricoprire un ruolo culturale, e anche di richiamo turistico, notevole. Il problema, come purtroppo avviene troppo spesso in questo paese, con un provincialismo e un'ottusità notevole, è che le alte sfere politiche hanno deciso di boicottarlo, dirottando finanziamenti e risorse su altre rassegne che non posseggono lo stesso spessore e contenuto del "cinema di frontiera".
Per Borgh lo scopo delle altre rassegne è di far crescere manifestazioni che offuschino il cinema di frontiera, foraggiando miseri clientelismi, con un chiaro segnale di povertà intellettuale e culturale. Immediata la replica del circolo portopalese di Alleanza Nazionale. "Il Cortopalo Film Festival è un'ottima iniziativa per promuovere il nostro territorio. - si legge nella nota diramata ieri - Ancora una volta emerge il settarismo di certi compagni che criticano mossi da pregiudizio, secondo uno stile tipico della sinistra. Che non ci sia boicottaggio sul cinema di frontiera è chiaro. Il Cortopalo festival non ha ricevuto fondi né dall'Apit né dalla Provincia e nessuno ha gridato al boicottaggio. Ma non si può definire clientelare il finanziamento del Ministero, grazie al sottosegretario Bono, che ha creduto in questo progetto di rilievo nazionale. Dove è scritto che debba esistere solo una manifestazione di cinema sul territorio? Le accuse di provincialismo e ottusità, lanciate da Borgh, le rispediamo decisamente al mittente. Il Cortopalo dà fastidio a quanti puntano ad esercitare una sorta di monopolio culturale anche da queste parti".
Sergio Taccone
Fonte:
LaSicilia.it il 03-08-2005 - Categoria:
Cronaca