PACHINO - Presentate, da parte del comune di Pachino, le osservazioni al piano paesistico proposto dalla soprintendenza ai beni culturali ed ambientali. A far valere le istanze del comune pachinese è stato il responsabile dell'ufficio tecnico Corrado Malandrino che ha preso parte ad una riunione svoltasi venerdì scorso a Siracusa con i rappresentanti dell'ente preposto alla salvaguardia paesaggistica che hanno incontrato gli emissari dei vari comuni della provincia aretusea.
Un po' tutti i rappresentanti dei centri hanno richiesto delle modifiche anche di carattere sostanziale alla proposta di piano, ritenuta poco rispondente alle esigenze del territorio e non conforme alla situazione di fatto. «In primo luogo, ha affermato Malandrino, vanno sfatate tutte le preoccupazioni dato che siamo di fronte solo ad una proposta di piano paesistico, ben lontano da quella che poi sarà la versione definitiva. Stiamo entrando in quella che è una fase di concertazione preliminare a cui seguirà una nuova stesura di piano ed una ulteriore fase di concertazione e verifica. Ad ogni modo Pachino ha presentato delle osservazioni scritte in modo che se ne possa tenere conto durante la revisione».
Tale rivisitazione da parte della soprintendenza, potrebbe portare via anche parecchio tempo, visto che le osservazioni non provengono solo da Pachino e dai comuni della zona sud, ma dall'intera provincia, ivi compresa la zona montana. Il Comune, comunque, nelle osservazioni proposte, non avrebbe adottato una linea drastica, per cui il piano paesistico non è stato bocciato in toto. Tuttavia è stato chiesto di tenere conto di alcune zone di espansione soprattutto a livello turistico oltre che agricolo, mentre sarebbe stato chiesto di ridurre il grado di tutela da tre ad uno, ossia vincoli meno intensi rispetto a quelli di grado massimo. Stop dunque a quelle conseguenze negative di una tutela a molti sembrata eccessiva ed addirittura in contrasto con le esigenze del territorio. Quella che è stata proposta invece è più una applicazione ragionata di vincoli e tutele, in modo che l'approvazione del piano paesistico costituisca una risorsa ed una opportunità per il territorio e per le imprese che vi sorgono. Anche da parte della Soprintendenza intanto arrivano segnali distensivi, dato che i tempi di immediata applicazione, sono stati dilatati notevolmente proprio in attesa di una revisione delle cartografie e delle proposte che saranno emendate sulla base delle osservazioni provenienti dal territorio.
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 03-02-2011 - Categoria:
Politica