MARZAMEMI - Marzamemi a ferro e fuoco nella notte tra sabato e domenica. Nelle ore notturne, infatti, gruppi di giovanissimi hanno messo a soqquadro l'intera frazione assoggettando a un vero forcing vandalico anche alcuni esercizi commerciali e alcune abitazioni.
A farne le spese sono state le attrezzature del cantiere attualmente operativo per i lavori di rifacimento di piazza Regina Margherita, infissi di abitazioni e locali. Da brivido il racconto di Lina Campisi, proprietaria di un noto ristorante posto sulla piazza centrale di Marzamemi. «Si tratta di bande di ragazzini di 14-15 anni - ha affermato - che ci hanno costretti letteralmente a barricarci in casa. Tiravano sassi contro le imposte, entravano dentro la recinzione del cantiere, saltavano con i motorini da tutte le parti, bussavano nel cuore della notte nelle case abitate da anziani e persone sole, spingevano sulle imposte fino a sfondarne alcune». «Chiediamo che venga installato un sistema di videosorveglianza, - ha continuato Lina Campisi - e siamo convinti che le telecamere siano un ottimo mezzo per poter difendere Marzamemi, ormai conosciuta ovunque e che non può arrendersi di fronte ad un manipolo di ragazzini a cui le famiglie non hanno saputo impartire una sana educazione.
Se necessario faremo le ronde notturne, - ha continuato esasperata l'esercente commerciale - e abbiamo già alcune persone che si sono dette disponibili a organizzare turni di sorveglianza per difendere l'ordine e la nostra sicurezza». In molti punti del centro storico inoltre manca l'illuminazione e le tenebre spesso si rivelano un aiuto ed uno stimolo verso questo genere di raid vandalici. Il progetto di riqualificazione prevede anche l'illuminazione artistica con dei bracci in ferro battuto, ma a questo punto si teme anche per l'effettiva durata di questa illuminazione. I cittadini esasperati hanno inoltre pensato di rivolgersi ad una ditta di polizia privata. «Ci siamo rivolti a una società di vigilantes per proteggere l'incolumità nostra e delle nostre cose, - ha continuato Lina Campisi - ma i costi sono piuttosto alti e si parla di circa cinquemila euro al mese per due vigilantes». Poi la provocazione da parte dei marzamesi. «Non vogliamo gli adolescenti nella frazione - hanno affermato - ma soltanto maggiorenni. Vieteremo l'ingresso a queste bande di ragazzini ineducati e che non sanno comportarsi a modo».
Salvatore Marziano
Fonte:
LaSicilia.it il 12-02-2007 - Categoria:
Cronaca