«Pachino, città cara»

PACHINO - “Pachino una città cara”. È questa l'opinione di molti turisti in visita in città per trascorrervi le agognate ferie, all'uscita da supermercati o dopo avere fatto la spesa al mercato. Un costo della vita piuttosto elevato, quello lamentato, che tende ad accentuarsi soprattutto in estate per l'aumento della richiesta dei prodotti e per la presenza di turisti che spendono con maggiore facilità. Una lamentela, quella fatta dai turisti, che per la verità trova riscontro anche in chi abitualmente vive a Pachino. Il caro prezzi inoltre appare piuttosto generalizzato, e va dagli affitti di mini appartamenti per le vacanze ai generi alimentari, alla frutta e verdura, ma anche alle consumazioni in bar e rosticcerie che per il servizio all'aperto ricaricano i costi anche del 30% in più rispetto ai prezzi normalmente praticati al pubblico.

Per limitare tutto ciò il sindaco di Pachino ha invitato i commercianti ed i titolari di esercizi pubblici a rispettare l'obbligo della indicazione, sui prodotti posti in vendita, del doppio prezzo espresso sia in lire che in euro così come la legge prescrive. Il sindaco Campisi ricorda inoltre che tale obbligo del cartellino con il doppio prezzo non si applica per le farmacie limitatamente ai farmaci e per le rivendite di giornali, né per gli apparecchi automatici. La mancata osservanza del cartellino con la doppia indicazione comporterà l'applicazione di sanzioni che vanno da un minimo di 10 euro fino ad un massimo di 50 euro per ciascun prodotto che non reca il doppio costo in lire ed in euro.

SA.MAR
Fonte: LaSicilia.it il 09-08-2006 - Categoria: Cronaca

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