PACHINO - (sedi) "Dopo aver incassato i soldi delle tasse, l'amministrazione comunale ci costringe a chiudere bottega". Commercianti sul piede di guerra a Marzamemi. L'inizio della stagione estiva continua a far suscitare una serie infinita di polemiche tra gli esercenti commerciali della frazione ed il Comune. Uno dei casi più eclatanti accaduti in questi giorni riguarda le attività di via Regina Elena, in pieno centro storico. "Ho pagato regolarmente una tassa per occupare il suolo pubblico dinnanzi al mio negozio - afferma Sebastiano Valvo -, ma mi vedo rifilare una multa di 3 mila euro, con un'istanza di chiusura pronta per la mia attività, poich‚ sarei privo di un'autorizzazione che il Comune non mi ha rilasciato essendo l'immobile privo di agibilità. Mi chiedo, però, se l'amministrazione riteneva che non potessi operare, perch‚ mi è stato assegnato il suolo pubblico, regolarmente pagato?". Un rompicapo di non facile interpretazione, dunque, riguardo i rapporti tra amministrazione e commercianti del borgo marinaro, i quali tengono a sottolineare come la loro situazione, a proposito di autorizzazione, è immutata da anni. Nonostante ciò, ad estate appena cominciata, potrebbero arrivare istanze di chiusura che colpirebbero parte degli esercizi commerciali. Peraltro, con conseguenze economiche non irrilevanti.

"La chiusura delle nostre attività - continua Valvo - ci recherebbe danni economici ingenti. A Marzamemi non si può andare avanti in questo modo. Anche il commercio è turismo, noi stiamo cercando di contribuire alla causa pachinese, oltre a pensare alla nostra situazione personale, ma non ci mettono nelle condizioni ideali". La via del compromesso è l'unica soluzione attuabile, dunque, affinchè si possa ottenere un equo contemperamento tra la necessità di tutelare il centro storico del borgo, valorizzando i luoghi storici, palesata più volte dall'amministrazione comunale nell'ultimo periodo, nonch‚ avere riguardo delle necessità di chi opera nel settore del commercio, per dodici mesi l'anno, e aspetta l'estate per rimpinguare le proprie casse.

Sebastiano Diamante