Pachino e Portopalo tra i comuni del siracusano con una situazione negativa in quanto a scarichi fognari e presenza di impianti di depurazione. Nella disanima di Fabio Morreale, presidente di «Natura Sicula», il quadro in uscita dalla provincia aretusea non è certo esaltante. Tutt'altro. «Con l'inizio della stagione balneare, - afferma Morreale - riteniamo utile offrire un quadro degli scarichi fognari che, nell'ambito della provincia di Siracusa, finiscono direttamente in mare, senza passare dai depuratori, causando problemi di inquinamento delle acque e delle coste. Il comune di Portopalo è organizzato come all'età della pietra: non munito di impianto di depurazione, scarica direttamente in mare.

E a Pachino, i liquami pervengono al depuratore cittadino che però non possiede la capacità di trattare tutta la portata in arrivo. L'amministrazione comunale dice da anni di provvedere all'adeguamento della capacità depurativa e alla realizzazione di una condotta sottomarina per l'allontanamento dei reflui depurati dalla costa ma intanto è iniziata un'altra stagione balneare». Quella del depuratore, da piazzare nei pressi della costa portopalese di contrada «Pizzuta», è un'altra opera di lunghissimo corso che non riesce ad arrivare al suo completamento. Se ne parla almeno dalla metà degli anni 90. Sono trascorse, da allora, tre consiliature, la quarta è al passaggio del suo secondo anno ma il depuratore a Portopalo resta ancora un traguardo lontano.

SER. TAC.